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Jordan Ford, la garanzia che riporta Galbiati da solo al comando

L'americano di Trento non delude mai e spesso si esalta nei momenti decisivi: contro Trapani 22 punti e tante giocate determinanti

di Raffaele Pappadà
03 Feb 2025 - 13:13
 © IPA

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Quando la temperatura si alza, Jordan Ford è una delle certezze di Trento

L'americano è stato centrale nella vittoria contro Trapani, che ha vendicato la sconfitta dell'andata e ha permesso alla squadra di Galbiati di ripristinare la leadership solitaria che aveva perso nelle ultime giornate, quando in testa si era creato un po' di affollamento.

Trento ha attraversato le difficoltà (su tutte, la sconfitta per il titolo di campione d'inverno con Brescia) e ha ripreso a fare quello che l'aveva resa una macchina perfetta nelle prime giornate.

Ma battere la squadra di Repesa non è stato scontato o facile, anzi: proprio per questo assumono ancor più valore le giocate di Ford, che ha prodotto 22 punti e piazzato 4 bombe. Tra cui quella pesantissima del pareggio a quota 78, con 35 secondi ancora da giocare. 

L'ex Sacramento Kings è un'autentica certezza: sempre in campo nelle 18 gare di campionato, solo una volta è rimasto al di sotto della doppia cifra (contro Milano a novembre, fermandosi a quota 8).

I numeri dicono che in ogni contribuisce mediamente con 16,8 punti (dato che lo rende il quarto miglior realizzatore del campionato, poco più avanti rispetto al suo socio Anthony Lamb), 2,8 assist e 1,8 rimbalzi.

"C'era un'aria elettrica, grazie ai tifosi e al palazzetto tutto esaurito. Ci hanno trasmesso grande energia, in un'atmosfera da playoff. Questo è quello che ci vuole quando si affrontano due prime della classe. Bella soddisfazione, ma pensiamo già alla prossima partita", ha detto subito dopo la sirena finale.

I 22 contro Trapani sono il terzo miglior exploit del suo primo campionato di LBA, dietro ai 25 messi a referto sul parquet di Scafati e ai 24 segnati contro Varese davanti ai suoi tifosi.

Che l'hanno amato sin da subito e si godono le sue giocate: dalle bombe ai suoi caratteristici appoggi a canestro, manifestazione di classe e delicatezza nel tocco.

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