Il GM Arcieri presenta in conferenza i nuovi acquisti. Colbey Ross: "Ruzzier? Abbiamo due stili diversi, la nostra intesa cresce"
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Nuovi volti e nuove ambizioni, mostrate ai tifosi nella conferenza stampa di presentazione che ha portato gli acquisti della Pallacanestro Trieste nella sede di BCC Venezia Giulia, sponsor negli ultimi tre anni.
Uthoff, Brooks, Ross, Brown, Valentine e Johnson, insieme al nuovo assistente allenatore Francesco Taccetti: il General Manager Michael Arcieri li ha introdotti e ha illustrato il progetto di Trieste.
"Colbey e Markel (Ross e Brown, ndr) sono due facce conosciute, ho avuto esperienze precedenti con loro e li ho voluti con tutte le forze dopo aver ottenuto la promozione. Jeff Brooks è un giocatore di cui mi sono innamorato la mia prima settimana in Italia, era uno dei miei primi obiettivi. Uthoff e Johnson sono due atleti che avevo visionato nella mia precedente e carriera, ho capito che erano disponibili e li ho subito contattati per portarli a Trieste. Ultimo, ma non ultimo, Denzel Valentine, un giocatore dal grande curriculum e dal grande talento, che ci ha scelti tra tante opzioni".
Il GM ha parlato anche del nuovo assistant coach Taccetti. "Una volta chiaro che avremmo dovuto assumere un nuovo assistente allenatore, è stata fatta una ricerca approfondita che ci ha portato svariati candidati validissimi. Siamo convinti che Francesco sia la scelta giusta, soprattutto per via della sua conoscenza sul lato difensivo".
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Coach Jamion Christian e il suo staff avranno a disposizione diverse soluzioni, anche nel ruolo di play.
Colbey Ross, nella chiacchierata con i giornalisti, ha parlato di questo della convivenza con Michele Ruzzier. "Penso che abbiamo due stili diversi, ognuno gestisce la squadra a modo suo. Stiamo anche giocando insieme, quindi sono molto entusiasta di poter dividere il campo con lui e migliorare la nostra intesa durante l'anno".
Markel Brown, portato ad esempio dal GM per l'impegno difensivo mostrato nelle prime amichevole, ha parlato della leadership all'interno del roster. "Ognuno ha le sue idee e la sua voce, quando parlo sento di avere il rispetto dei compagni. Vale per tutti, io posso relazionarmi con chiunque e so che verrò ascoltato perché abbiamo grande rispetto reciproco indipendentemente dall'anzianità e da cosa abbiamo fatto nelle nostre carriere".