Il play canadese a SportMediaset: "Kabengele è un atleta straordinario, le sue qualità non vengono mai elogiate abbastanza"
di Giacomo Magnani© legabasket.it
11 vittorie nelle ultime 16 gare contando tutte le competizioni e una classifica che è tornata a sorridere, con l'ultimo posto per i playoff a soli due punti. Se nella stagione dell'Umana Reyer Venezia è tornato il sereno è anche per merito di Tyler Ennis, che sta vivendo forse una delle sue migliori stagioni in carriera. Ai nostri microfoni il canadese ha parlato del suo apporto in questa squadra: "Essere un playmaker ti impone di comunicare, di trascinare i ragazzi, di assicurarti cosa il coach voglia vedere in campo, di quale sia il prodotto sul parquet. Qualsiasi cosa il mio team abbia bisogno, che servano punti o creare gioco, lo farò. Devo solo leggere il match. In tante gare quest’anno ho cercato di segnare tanti punti e mi piace, ma sono un playmaker e faccio ciò che è necessario per la squadra".
Ennis ha sviluppato una splendida intesa con il suo connazionale, Mfiondu Kabengele: "Siamo entrambi canadesi e veniamo dallo stesso Paese. C'era rispetto ancor prima di giocare insieme. Siamo cresciuti guardandoci l’un l’altro, ma ero eccitato dall’idea di giocare con lui. Straordinario atleta, straordinario rimbalzista, le sue qualità non vengono mai elogiate abbastanza. Parliamo tanto e abbiamo una buona chimica, in attacco e in difesa, quest’anno ha reso il mio lavoro molto più facile. Credo che stia avendo una delle sue migliori stagioni in Europa".
Chi è la squadra favorita per il campionato? "A me piace la mia squadra... dobbiamo lavorare tanto, ma credo che nessuno ci vorrebbe affrontare in una serie playoff. Dobbiamo entrare nei playoff, poi inizia una nuova stagione. Possiamo fare grandi cose, ma ovviamente ora sono concentrato sul raggiungerli come obiettivo. Ogni partita conta".