Decisivo in gara 4 quando Reggio Emilia si giocava il match point al Pala Bigi, strabordante ieri nella notte più bella per i tifosi veneziani
di Enrico De Santis© IPA
MVP! MVP! MVP! L'urlo del Taliercio è tutto per lui, l'uomo che ha riportato Venezia a giocarsi una semifinale a distanza di oltre 1000 giorni. Rayjon Tucker è l'eroe della Reyer che fa sua una serie durissima con Reggio Emilia dopo 5 battaglie senza respiro. E adesso arriva il bello.
Due partite da incorniciare per l'esterno americano, quella di Reggio Emilia quando la Unahotels aveva a disposizione un invitante matchpoint per chiudere il discorso e quella di ieri, quella del do or die.
24 punti al Pala Bigi per allungare la serie a gara 5, 25 al Taliercio per volare in semifinale, tirando col 70% da due e col 55% da tre. Non a caso, le due migliori prestazioni stagionali in termini di valutazione (33 e 31): quando si dice che i campioni fanno la differenza quando conta.
Nato a Charlotte nel settembre del 1997, Tucker, arrivato in Italia in estate dal campionato australiano, è una delle grandi rivelazioni del nostro campionato: solo Marco Belinelli gli ha "impedito" di vincere il "Dino Meneghin Trophy" destinato al miglior giocatore del torneo. Il suo modo di giocare, così esplosivo e spettacolare, ha conquistato i tifosi orogranata che impazziscono quando Rayjon vola alto verso il ferro per inchiodare una delle sue schiacciate. "Mi chiamano “The Flight” - ha raccontato nel giorno della sua presentazione - perché da sempre salto tanto in alto e sono molto atletico. Me lo hanno dato i miei compagni di squadra quando eravamo piccoli, riesco ad arrivare quasi nello spazio saltando e sembra che voli".
E se ne stanno accorgendo in tanti, in giro per l'Europa. L'Eurolega è pronta ad accoglierlo.