La sconfitta del match di andata uno dei punti più bassi di una stagione completamente rilanciata: il doppio turno contro i tedeschi e il Partizan Belgrado diventa cruciale
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Quello che è facile, solitamente lo è solo in apparenza. L'Olimpia Milano si trova ad affrontare un doppio turno casalingo decisamente invitante, contro l'ultima in classifica (Alba Berlino) e una squadra in emergenza (Partizan Belgrado) per via di numerosi infortuni. L'ideale per completare un filotto positivo dopo le vittorie esterne in casa di Asvel Villeurbanne e Maccabi e per piazzarsi in una posizione privilegiata in vista dell'ultima parte della regular season.
C'è un però. Che si chiama Alba Berlino, la kriptonite di Milano che ha perso ben 6 volte negli ultimi 11 incroci coi tedeschi. La più recente nella gara di andata il 12 novembre scorso, quando l'Armani dilapidò un vantaggio di 13 punti per perdere all'overtime sotto i colpi di Gabriele Procida (29 punti) e Matteo Spagnolo (20).
“Il nostro record contro l’Alba Berlino nelle ultime stagioni - ha dichiarato Ettore Messina - parla da solo. L’Alba è una squadra che ci mette sempre in difficoltà con il suo gioco energico, fatto di movimento senza palla, tagli, letture difensive, ritmo e contropiede. Sappiamo che la partita richiede la massima attenzione su ambedue le estremità del campo e che per vincere non potremo limitarci a esprimerci su una sola parte del nostro gioco”.
Milano presenterà gli stessi 12 giocatori andati a roster nel match di campionato contro Reggio Emilia: ancora fuori causa infatti Ousmane Diop, Neno Dimitrijevic, Fabien Causeur e Josh Nebo.