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Milano, col Partizan per il poker. Messina: "Affrontiamo una grande squadra"

Dopo il tris di vittorie con Asvel, Maccabi e Alba per l'Olimpia c'è la squadra di Obradovic in uno scontro cruciale per le prospettive di post season di entrambi i club 

16 Gen 2025 - 08:05
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12 vittorie e 9 sconfitte sono un record in linea con le ambizioni di chi ha messo nel mirino l'obiettivo minimo dei play in. Anzi, lo score delle prime 21 giornate di Eurolega dell'Olimpia Milano spinge forse a puntare il mirino anche più in alto, verso i primi 6 posti che daranno diritto ai playoff. A 13 giornate dalla fine della regular season è naturale iniziare a fare due conti. Con 5-6 vittorie, o se preferite con un record vicino al 50% nelle restanti gare, la missione sarebbe con ogni probabilità compiuta. Il calendario riserve 6 gare in casa (Partizan Belgrado, Panathinaikos, Monaco, Fenerbahce, Barcellona e Baskonia) e 7 lontano da Milano (Efes, Bayern Monaco, Zalgiris Kaunas, Stella Rossa, Paris, Real Madrid e Virtus Bologna): facile intuire come la gara di stasera contro i serbi sia di grande importanza per aggiornare la casella delle vittorie. 

“Affrontiamo un grande avversario - ha dichiarato Ettore Messina alla vigilia del match - una squadra che, dopo un inizio difficile, ha elevato il proprio rendimento ottenendo tante vittorie significative a cominciare dall’ultima a Villeurbanne. Per noi è fondamentale continuare a mostrare sul campo i miglioramenti difensivi prodotti nell’ultimo periodo, e continuare a muovere la palla contro una difesa molto atletica come quella del Partizan”.

Milano, oltre ai soliti noti (Nebo, Diop, Causeur e - salvo sorprese dell'ultima ora - Dimitrijevic), dovrà fare a meno anche di Diego Flaccadori che si è fermato contro l'Alba Berlino per un problema all'adduttore. 

Ci sarà Nikola Mirotic, 21 punti in 22 minuti contro l'Alba martedì: “Siamo consapevoli che il momento della stagione è cruciale, ma dobbiamo affrontare una partita alla volta senza guardare troppo oltre. Oggi il nostro pensiero è tutto per la partita con il Partizan. Da un po’ di tempo abbiamo una migliore comprensione di noi stessi e di come giocare assieme. Gli infortuni ci hanno penalizzato ma al tempo stesso sono serviti per dare modo a chi va in campo di sviluppare fiducia nei propri mezzi. Per me personalmente giocare assieme a Zach LeDay è divertente e rende tutto più facile perché c’è chimica e fiducia reciproca, e sappiamo di poter contare sui compagni soprattutto in difesa”.

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