Doppio turno molto duro per l'Olimpia che fa visita ai campioni d'Europa in difficoltà, prima di ricevere al Forum il Bayern Monaco. Nunn in dubbio per un problema a una caviglia
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Senza sosta. L'Olimpia Milano è pronta ad affrontare il quinto doppio turno di Eurolega, in un dicembre molto intenso che ha già visto l'EA7 scendere in campo ben 6 volte in 15 giorni. La prossima fermata si chiama Oaka, casa dei campioni d'Europa del Panathinaikos. L'Armani ci arriva in gas, forte di una striscia aperta di 6 vittorie consecutive che ha dato consapevolezza e fiducia, oltre a una posizione di classifica addirittura migliore rispetto alla squadra di Ergin Ataman: 9-6 e sesto posto per Milano, 8-7 e decima posizione per la powerhouse biancoverde che ha collezionato quattro sconfitte nelle ultime cinque giornate.
“Affrontiamo i campioni d’Europa - ha dichiarato Ettore Messina - e li affrontiamo mentre sono molto arrabbiati. Questa combinazione di solito è la più pericolosa. Lo sappiamo e sappiamo anche che dovremo giocare al limite delle nostre possibilità per giocarci le nostre chance. Ovviamente, la fase difensiva sarà fondamentale contro una squadra così forte e che sa creare tanto dalle situazioni di pick and roll. In attacco, dovremo muovere bene la palla altrimenti sarà difficile costruirci buoni tiri. Per noi è una partita di grande prestigio che contiamo di onorare al meglio”.
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Nel Panathinaikos il grande dubbio riguarda Kendrick Nunn, alle prese con un problema alla caviglia. L'americano non ha preso parte all'allenamento della vigilia e il suo impiego contro l'Olimpia verrà deciso solo a poche ore dalla palla a due. Ataman ha speso parole di elogio nei confronti dell'EA7: "L'Armani è una grande squadra. Ha un grande allenatore che rispetto molto. Hanno avuto un brutto inizio di stagione, ma hanno trovato il modo di restare in piedi e ora sono in una serie di vittorie consecutive. L'arrivo di Mannion ha cambiato la squadra, giocano con Mirotic e Leday nelle posizioni 4-5 e mostrano un'ottima pallacanestro. Dovremo essere bravi in difesa e attaccare i loro punti deboli che abbiamo analizzato e discusso con la squadra per essere al loro livello".