Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

BASKET

Tucker ha ritrovato la sua energia: "Virtus, ho fatto bene a restare"

L'americano ha superato le difficoltà iniziali vissute a Bologna: "Ivanovic mi ha dato l'opportunità che mi serviva, è un grande allenatore"

22 Feb 2025 - 12:32
 © IPA

© IPA

Smaltire le scorie di delusione post Final Eight e chiudere in crescendo, mettendo sul parquet l'orgoglio di vestire la canotta della Virtus. 

Dusko Ivanovic è stato chiaro dopo l'eliminazione di Torino: il gruppo è consapevole dell'unico obiettivo rimasto, lo scudetto.

Bologna ripartirà venerdì prossimo con l'Olympiacos e poi, domenica 2 marzo, alla Segafredo Arena dovrà fare di nuovo i conti con Milano

Partendo dalle certezze (Belinelli, Polonara e Hackett su tutti), fino a chi deve dimostrare di poter dare di più. Da valutare Morgan, che non è partito per Torino a causa di un attacco influenzale, per finire a Zizic, che dovrebbe rientrare nei dodici proprio contro i greci dopo due mesi di stop. 

Nel frattempo Clyburn in palestra mantiene il dialogo con il tiro e Holiday continua il processo di apprendimento per integrarsi negli schemi del coach.

Tra chi può dare di più c'è sicuramente Rayjon Tucker, che ha mostrato il suo talento a intermittenza: si sono viste le sue straordinarie doti fisiche e atletiche, ma non sempre si è avuta la percezione sulla sua capacità di metterle al servizio della squadra.

Intervistato da Luca Aquino sul "Corriere di Bologna", l'ex Reyer ha parlato del difficile inizio alla Virtus. 

"Probabilmente avevo bisogno di tempo, poi Ivanovic mi ha dato l'opportunità di cui ogni giocatore ha bisogno. I compagni di squadra mi sono sempre stati vicini nei momenti più bui, anche lo staff non mi ha mai lasciato solo. La stagione è lunga e bisogna essere al top nei momenti decisivi, ora finalmente le cose vanno bene".

Tra i motivi del cambio di rendimento c'è sicuramente la connessione con il nuovo coach.

"Ivanovic mi chiede di giocare duro e farmi sentire in difesa. Abbiamo una squadra di giocatori che possono fare cose diverse, l'importante è giocare nel modo giusto. Abbiamo accolto Dusko molto bene, è un grande allenatore, è un duro ed è difficile non dare il tuo meglio quando incontri un tecnico che dà grande fiducia ai suoi giocatori".

Nel momento delicato, nella testa di Tucker si è insinuato il pensiero di un ritorno a Venezia: dubbio ormai dissolto.

"Non volevo lasciarmi sfuggire la possibilità di lavorare ogni giorno con grandi talenti che hanno esperienza di NBA, sono stati MVP di Eurolega e hanno vinto tanto. Sono voluto restare perché non avrebbe fatto bene alla mia carriera e alla mia crescita tornare all'interno della mia comfort zone. Ora vogliamo migliorare ed essere competitivi per vincere il campionato".

La prima parola che viene in mente, pensando a Tucker, è energia: dentro e fuori il parquet.

"Amo ascoltare e fare musica, ho un mio brand di abbigliamento di moda e in estate a casa ho un camp di pallacanestro per ragazzi dalla terza elementare al liceo. Ogni tanto gioco alla playstation online con Clyburn, Diouf e Morgan. Mi piace rappare, mia mamma ha una scuola di danza e ho ballato dai 2 ai 15 anni".

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri