I 53 punti della coppia, tornata in Campania a stagione in corso per salvare la squadra di coach Valli, sono stati decisivi anche contro la Virtus Bologna
© Ciamillo-Castoria
Gianluca Vialli e Roberto Mancini, nella Sampdoria a cavallo tra anni '80 e '90. Paolino Pulici e Francesco Graziani, ancor prima, eroi del Torino scudettato del 1976. Non solo nella storia del calcio, però, esistono binomi così prolifici, sempre protagonisti nel tabellino dei marcatori nelle grandi vittorie di una squadra. Esistono anche nella contemporanea Serie A di pallacanestro: dopo aver già vinto una Coppa Italia nella scorsa stagione, Tomislav Zubcic e Jacob Pullen hanno accettato di ricreare la magia con la canotta del Napolibasket anche nel 2024/25. L'ultima "vittima", in ordine di tempo? Niente di meno che la Virtus Segafredo Bologna.
25 punti (5/10 da 3, 8/10 ai liberi), 7 rimbalzi e 7 falli subiti, 25 di valutazione in 32' di gioco per la guardia nata in Illinois; 28 punti (2/2 da 2, 8/11 da 3), 5 rimbalzi e 4 falli subiti, 30 di valutazione in 36' sul parquet della Fruit Village Arena per il tiratore dalla Dalmazia. Il 93-88 con cui Napoli ha agganciato Cremona (0-2 però il bilancio degli scontri diretti), Scafati e Varese, staccandosi dall'ultimo posto in classifica occupato da Pistoia, porta inevitabilmente la firma della guardia naturalizzata georgiana e del lungo croato.
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L'uno (Pullen) sceso persino di categoria in Italia, in estate, per vedere soddisfatte dalla Tezenis Verona (A2) richieste economiche che la dirigenza napoletana non gli avrebbe concesso; l'altro (Zubcic) passato in pochi mesi dai remunerativi ma agonisticamente tutt'altro che stimolanti campionati cinesi (Anhui Wenyi) e kuwaitiani (Al-Qadisiya Sports Club). Che l'impostazione dell'estate del Napolibasket si sia rivelata poco lungimirante, assecondando le scelte radicali di coach Milicic e del Responsabile dell'Area Tecnica Llompart, è stato confermato dal cambio di rotta. Che quest'ultimo coincidesse non tanto con l'avvicendamento della guida tecnica - coach Valli ha esordito con 3 sconfitte (Trento, Reggio Emilia e Brescia) - ma col ritorno di alcuni protagonisti della Final Eight di Torino 2024, invece, è una storia ancor più romanzesca.
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Dalla vittoria al supplementare con Scafati a quella con la Virtus Bologna 2° in classifica, l'impatto di Zubcic e Pullen ha segnato inevitabilmente in positivo i risultati dei campani. Una squadra ora dipendente, nel bene e nel male, dalle giornate dei due: impostisi sin da subito come leader carismatici del gruppo, è corretto riferire principalmente alla coppia di 35enni le principali responsabilità di controprestazioni come quelle contro Pistoia e Cremona. Quasi a confermare la "disabitudine" di navigare nelle torbide acque della zona salvezza, sono le partite teoricamente "fuori portata" quelle in cui Zubcic&Pullen hanno regalato spettacolo e vittorie inattese dal pronostico.
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Pullen ha regalato un duello a tutto talento con Cordinier, unico virtussino costantemente al proprio livello nella trasferta napoletana; Zubcic ha approfittato di un reparto lunghi delle Vu Nere in condizioni fisiche ancora lontane dalla perfezione, perfettamente riassunte dall'imprecisa serata di Shengelia (3/9 al tiro). Più del talento e della capacità di realizzare canestri da qualsiasi distanza e contro qualsiasi marcatura, dei Pullen e Zubcic versione 2024/25 è da sottolineare l'efficacia anche in un contesto differente rispetto a quello del 2023/24: a Pullen non sono mai richiesti possessi da play, essendoci Kevin Pangos in cabina di regia; per Zubcic non è previsto alcun passaggio da centro atipico, grazie alla presenza di uno tra Totè ed Egbunu. Gerarchie e ruoli maggiormente definiti, più specifici, ma ugualmente efficaci.
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L'annata ancora di alti e bassi del Napolibasket non può dirsi svoltata definitivamente con la vittoria sulla Virtus Bologna. Solamente in una circostanza sono arrivate vittorie consecutive (Sassari-Treviso-Brescia, dal 16° al 18° turno) e il prossimo appuntamento vale, per mille ragioni, doppio. La sfida sarà al PalaMangano di Scafati (domenica 23, ore 19): un derby, uno spareggio salvezza, una partita le cui motivazioni vengono da sé, specialmente dopo la spinta emotiva del 96-94 dell'andata. Quelle in cui Tomislav Zubcic e Jacob Pullen danno solitamente il meglio.
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