Racconta: "Ho condiviso la scelta di Mancini, è stato Costacurta a decidere. Sulle mie proposte mi disse: non facciamoci ridere dietro"
Il 14 maggio 2018, La Federcalcio nominava Roberto Mancini nuovo ct della Nazionale: a capo della Figc, il commissario straordinario Roberto Fabbricini. Il 22 ottobre 2018, Gabriele Gravina è stato eletto alla presidenza della Federcalcio, ponendo fine alla gestione commissariale di Fabbricini. E oggi, 30 ottobre 2018, in una intervista al Foglio Sportivo, lo stesso Fabbricini racconta che sulla panchina della Nazionale lui avrebbe voluto Giampaolo, oppure Gasperini oppure anche Ranieri, pur condividendo alla fine la scelta compiuta. Tanto perché si sappia in giro. Ma per quale motivo, cinque mesi e mezzo dopo?
Nello specifico, Fabbricini ha detto: "La Figc è una confederazione che ha visto il commissariamento come una invasione di campo. Il ct? Altra decisione contestata dai confederati. Mancini è stato una buona scelta, che ho condiviso, ma non mia. della responsabilità unica della questione era stato investito Alessandro Costacurta. Lui è andato a mille all'ora con solo tre candidati: Ancelotti, il suo preferito, Mancini e Di Biagio. Io avrei pensato anche a qualche allenatore di Serie A, magari Giampaolo o Gasperini oppure Ranieri. Ma Costacurta non ci sentiva, mi disse: non facciamoci ridere dietro".