Andersson: "La storia non scende in campo"
La Svezia è pronta e vuole fare lo "scherzetto" all'Italia. Il ct Andersson è carico in vista dei playoff Mondiali: "La storia non scende in campo. Abbiamo rispetto e non paura". In vista del doppio confronto per andare in Russia 2018: "Dovremo giocare al nostro top, concentrati al massimo sempre. Se ci riusciamo possiamo vincere contro tutti". Su Ventura: "Non credo che lo staff azzurro ci sottovaluti, sono dei professionisti. Ma se dovessero farlo, allora tanto meglio per noi...", ha detto a La Gazzetta dello Sport.
“Cosa ho pensato al sorteggio? Più che altro sono stato contento di conoscere l’avversario. Così ho potuto cominciare a studiarli, a prepararmi. A lavorare invece di aspettare. Prima di sapere chi avremmo incontrato nei playoff, non aveva nessun senso studiare altre squadre. Jonas Thern (ex Roma e Napoli, ndr) è stato a vedere Albania-Italia, a spiare un poco. Ora invece è iniziato il lavoro vero. L’Italia è una grande nazionale con tanta storia e tradizione. È ovvio che incontreremo un grande avversario e ho rispetto per l’Italia e per il compito che ci aspetta. Rispetto, ma non paura. Ci è capitata l’Italia, ma dobbiamo fare il nostro lavoro. Io sono uno concreto", ha continuato.
Sul pedrigree degli azzurri: "Non dobbiamo più pensare alla storia. Non ha nessun’importanza quante volte l’Italia abbia vinto i Mondiali. Conta solo il presente, la forma di oggi, i giocatori e il gioco attuali. Il loro e il nostro".