Il ct azzurro: "All'Europeo porterò chi giocherà con continuità"
Alla vigilia dell'amichevole di lusso col Portogallo, Conte ribadisce la sua fiducia nel progetto azzurro. "Nonostante ci siano stati momenti difficili, non mi è mai balenata l'idea di lasciare - ha spiegato -. Ho preso un impegno verso l'Italia e gli italiani". "La maglia azzurra deve essere sempre un grandissimo stimolo, un traguardo, da tenersela ben stretta - ha proseguito -. Agli Europei porterò chi giocherà con continuità nei club".
"Bisogna lavorare se si vogliono ottenere risultati - ha continuato il ct - . A volte c'è più tempo a volte ce n'è di meno. Ma occorre sfruttare al massimo quello che abbiamo a disposizione e dare la possibilità alla squadra di avere diverse soluzioni di diversi schemi". "Cerco di lavorare molto sulla testa dei calciatori, voglio che la squadra acquisti mentalità e capisca la differenza tra vincere e non vincere", ha aggiunto Conte, che poi si è soffermato sulle voci che lo davano vicino all'addio alla panchina azzurra e alle prese con diverse difficoltà in Nazionale. "Io pretendo sempre molta chiarezza e qualcuno può azzardare di prevedere le mie azioni - ha speigato -. Solo? Non è importante come io mi senta, quello che importa è che abbia metabolizzato ciò che mi si chiede: sono concentrato sul lavoro senza guardarmi intorno". "Darmi un voto? Non sono abituato, sarei di parte, ma so bene che ho lavorato tanto come sempre, forse ho anche ecceduto", ha continuato.
Poi un messaggio chiaro ai giocatori in vista degli Europei: "Per fare le mie scelte mi servirà gente che abbia giocato in maniera 'decisiva' nei club, che sia in Italia o all’estero. Spero che tutti i miei convocabili giochino il più possibile: solo giocando si migliora e si guadagnano punti per essere scelti". Infine sul match col Portogallo: "Ho sei cambi e li farò tutti. Da parte dei giocatori c'è una grande professionalità, tutti tengono alla maglia. Anche senza Ronaldo, sarà un buon test".