Gli azzurrini vincono grazie a una rete di Pinamonti e passano il turno con una partita d’anticipo. Plizzari para un rigore
L’Italia accede agli ottavi di finale del Mondiale Under 20 in Polonia grazie alla vittoria per 1-0 contro l’Ecuador. Allo Stadion im. Zdzisława Krzyszkowiaka di Bydgoszcz la nazionale azzurra s’impone con una bella rete di Pinamonti al 15’. Alla fine del primo tempo l’Ecuador rimane in 10 per l’espulsione diretta di Porozo e sbaglia un rigore con Campana, che si fa ipnotizzare da Plizzari. L’Italia passa il turno con una gara di anticipo.
Un’Italia cinica e compatta soffre tantissimo ma alla fine, grazie a Pinamonti e a Plizzari, riesce ad avere la meglio sull’Ecuador e a qualificarsi agli ottavi di finale dei Mondiali Under 20 in Polonia con un turno di anticipo.
Inizio di gara favorevole agli ecuadoregni, che sfiorano il vantaggio in almeno due circostanze: Plizzari è reattivo al 5’ su Alvarado, poi sette minuti dopo si esalta nuovamente su Cifuentes, che aveva raccolto palla dopo un’azione rocambolesca della formazione sudamericana. Così, al 15’, sono gli azzurrini a sbloccare il risultato: sul lungo lancio di Ranieri, cross dalla sinistra di Pellegrini, torre di Scamacca che serve Pinamonti che batte il portiere con un collo destro di prima intenzione. Secondo gol in Under 20 per l’attaccante di proprietà dell’Inter; il primo in questo Mondiale. Doccia fredda per i sudamericani che continuano comunque ad attaccare a più riprese. Bravo Del Prato a marcare stretto Campana che non riesce a girarsi in area; poi Cifuentes tira centralmente una punizione dal limite. La squadra allenata da Paolo Nicolato preferisce gestire senza affondare. L’Ecuador non riesce ad alzare i ritmi di gioco nella parte finale del primo tempo e al 42’ è costretto a giocare la parte restante del match in 10 uomini per via del rosso diretto a Porozo per un brutto fallo su Tripaldelli; espulsione che viene convalidata dal Var. Lo stesso Var è decisivo nell’assegnare allo scadere un rigore per l’Ecuador per una trattenuta di Del Prato su Plata; dal dischetto Campana si fa però ipnotizzare da Plizzari, che blocca il mancino dell’attaccante.
Il secondo tempo propone lo stesso copione del primo. L’Italia, in superiorità numerica, controlla e sfiora il raddoppio, prima con un bolide al volo di Frattesi fuori non di molto e poi con una bella girata di Scamacca che termina largo di pochissimo. L’Ecuador si rifà vivo verso il 65’, con un paio di manovre che portano a due occasioni perlomeno potenziali: Ranieri in spaccata salva tutto sul destro di Alvorado, poi Plaza conclude in maniera sbilenca. I sudamericani non mollano un centimetro: gli azzurrini, che mostrano anche un po’ di nervosismo, vengono completamente schiacciati nella propria metà campo nella seconda parte della ripresa. Plata prova un sinistro insidioso dal limite ma trova solo il calcio d’angolo. Lo stesso centrocampista rischia di lasciare la propria nazionale addirittura in nove uomini per una manata gratuita su Tripaldelli; il Var lo grazia con un semplice giallo. La squadra di Celico va vicina al pareggio al 90’ con uno stacco di testa di Campana alto sopra la traversa ma, dopo 4 minuti di recupero, gli azzurrini possono festeggiare il passaggio del turno. L’Italia affronterà il Giappone mercoledì, dove vorrà assicurarsi anche il primo posto del girone.
MESSICO GIAPPONE 0-3 Azzurrini che quindi accedono agli ottavi di finale del Mondiale anche grazie al Giappone che, nell’altra gara del girone B, supera nettamente il Messico per 3-0. Partita a senso unico allo Stadion GOSiR di Gdynia. I nipponici passano in vantaggio al 21’ grazie alla rete di Miyashiro, che sfrutta l’assist da parte di Fujimoto e approfitta anche di un’incertezza della difesa avversaria. Gli asiatici raddoppiano a inizio ripresa quando, al 52’, Tagawa trova un preciso colpo di testa sul calcio d’angolo battuto da Fujimoto. Lo stesso Tagawa serve poi il passaggio vincente a Miyashiro per la doppietta personale che vale il tris definitivo al 77’. I tre punti guadagnati consentono al Giappone di portarsi a quota 4 nella classifica del gruppo, mentre il Messico resta fermo a zero punti e saluta anticipatamente la competizione.