Okaka: "Non mi sento tradito dal calcio italiano, ricevuto tanti colpi ma non vado ko"
Andrea Pirlo non è tra i convocati per le amichevoli contro Belgio e Romania ma rimane il giocatore più chiacchierato a Coverciano. "Prima o poi dovrà lasciare, ma un'Italia senza di lui adesso si fatica ad immaginarla, per tutto quello che ha fatto" ha detto Riccardo Montolivo, tra i candidati a prendere l'eventuale eredità del centrocampista ora a New York. "Ma non mi considero il suo sostituto" ha concluso il capitano milanista.
"Io comunque sono l'ultimo arrivato in questo gruppo - ha aggiunto Montolivo - sono stato fermo per infortunio a lungo, devo cercare di recuperare terreno. Non mi considero certo il sostituto di Pirlo, anche se nel mio club adesso gioco centrocampista centrale".
Tra le novità delle ultime convocazioni di Conte, anche Stefano Okaka che torna in Nazionale dopo un anno: "Non mi sono sentito tradito dal calcio italiano anche se ora mi ritengo fortunato a giocare nell'Anderlecht: ho sempre vissuto la mia vita come un incontro di boxe, ho incassato tanto ma non sono mai finito ko". L'attaccante ha preferito non parlare del suo passato alla Samp: "Non è stato piacevole leggere e sentire critiche che andavano oltre l'aspetto sportivo. Quelle le accetto sempre, ma non quando si scende sul piano personale. Anche perché, ovunque ho giocato, ho sempre dato tutto".
Infine, complimenti al ct: "Per fortuna Conte è un allenatore che ti segue, sia in campo che fuori, ogni giocatore ha il diritto di sognare e io sogno di andare ai prossimi Europei con la maglia azzurra".