Il ct degli azzurrini destinato a lasciare in ogni caso, in Figc si studiano le alternative
Le speranze di semifinale per l'Italia Under 21 sono davvero appese ad un filo ma, anche se accadesse l'impossibile, il futuro di Luigi Di Biagio sembra già segnato: la sua esperienza sulla panchina degli azzurrini finirà questa estate. Se un flop nell'Europeo in casa darebbe il colpo di grazia alla posizione del ct, la sensazione è che la decisione sia stata presa a suo tempo, come ha indirettamente confermato Di Biagio dopo il 3-1 al Belgio: "Non c'è bisogno di parlare con la Figc, so cosa pensano di me e viceversa: sono discorsi affrontati non oggi o ieri ma nel corso dei mesi".
Al momento l'alternativa più concreta è rappresentata da Paolo Nicolato, attuale ct dell'Under 20, arrivato in semifinale al Mondiale di categoria appena finito, e naturale proseguimento del lavoro federale nel settore giovanile.
Ma la Figc è stuzzicata anche da una seconda ipotesi, tutta da verificare: quella che porta a Daniele De Rossi. L'ex capitano della Roma non ha ancora scelto se continuare a giocare o ritirarsi ma lo stesso Di Biagio qualche settimana fa aveva detto di lui che "può diventare un grande allenatore" ed è stimato anche da Roberto Mancini. Certo, a De Rossi servirebbe il Supercorso a Coverciano anche se, in quanto campione del mondo, sarebbe facilitato nell'ingresso.
Infine, da non tralasciare la posizione di Alberigo Evani che era stato ct dell'Under 21 pro-tempore nel periodo in cui Di Biagio aveva guidato la Nazionale maggiore nel periodo di interregno tra la fine dell'era Ventura e l'inizio di quella Mancini.