Nerazzurri con Lautaro e Thuram al top, rossoneri senza Fofana ma con Walker in campo
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A San Siro è tutto pronto per il terzo derby della stagione, l'ennesimo crocevia per Inter e Milan. Dopo le ultime due stracittadine perse, in casa Inter c'è tanta voglia di rivincita e di mettere anche pressione al Napoli per la vetta della classifica. Dopo il colpo grosso in Supercoppa e un cammino altalenante in campionato e Champions, sul fronte rossonero invece c'è voglia di continuità, certezze ed entusiasmo con il "tris" nel mirino.
Dal 3-2 di Riyad i nerazzurri sono ripartiti alla grande e, frenata di Bologna a parte, hanno fatto percorso netto mettendo in mostra il meglio del repertorio in campionato e in Champions League. L'exploit in Arabia Saudita è stata invece solo una breve parentesi per il Diavolo. L'effetto Sergio Conceiçao è durato poco, poi i vecchi difetti mostrati dal Milan targato Fonseca sono tornati a galla e la squadra non è riuscita a dare continuità di prestazioni e risultati. La sconfitta di Zagabria, costata l'accesso diretto agli ottavi di Champions, ha segnato nuovamente l'ambiente rossonero e innescato un'altra rivoluzione. Tra giocatori in partenza e altri in arrivo, da questa sessione di mercato invernale il Diavolo uscirà in parte trasformato. Prima però dovrà fare ancora i conti col derby e con un'Inter decisamente in palla.
Al big match di San Siro gli uomini di Inzaghi si presentano con più certezze con una coppia d'attacco in forma smagliante. Thuram è il vicecapocannoniere del campionato, Lautaro Martinez invece è reduce dalla splendida tripletta col Monaco. "E' una partita sentita e piena di insidie - ha detto il tecnico nerazzurro in conferenza stampa -. Il Milan è una squadra con qualità e ci vorrà un'ottima Inter, aggressiva e determinata perché per noi è una partita importante". Importante non solo perché è il derby, ma perché davanti il Napoli corre e i nerazzurri non possono permettersi di perdere terreno. "I primi due derby sono andati male da parte nostra. Nel primo fece bene il Milan, nel secondo eravamo in controllo e dovevamo essere più bravi negli episodi e a gestire la gara e abbiamo visto come è finito - ha ricordato Inzaghi ripercorrendo le ultime due stracittadine -. Dovremo essere più bravi nei momenti decisivi. Ma i precedenti non vanno in campo". In campo, almeno in panchina, nel derby invece ci andrà Hakan Calhanoglu, tornato in gruppo dopo l'infortunio in Supercoppa. Sicuramente una buona notizia per Inzaghi.
Discorso diverso invece per Conceiçao, alle prese con mille dubbi tra giocatori in uscita, nuovi arrivi e giocatori acciaccati. L'assenza forzata di Fofana, fulcro della mediana rossonera, costringerà il tecnico portoghese a ridisegnare un po' la squadra. A destra certo l'impiego dal nuovo acquisto Walker, davanti Abraham invece spetterà il compito di guidare il reparto offensivo aspettando Gimenez. "Ho già detto che per me il mercato invernale rimane aperto troppo tempo, non è il massimo per i giocatori e non solo - ha sottolineato Conceiçao -. A livello mediatico leggo anche delle bugie su di noi, così è ancora più complicato la gestione di un gruppo che ha bisogno di crescere in fretta". "Di energia positiva ne abbiamo in abbondanza, dobbiamo essere uomini e cercare comunque di cambiare - ha aggiunto -. A volte viene scambiato il mio presunto nervosismo con la mia passione, è il mio carattere". Carattere che il Milan dovrà dimostrare contro la corazzata nerazzurra cercando di ripetere l'impresa di Riyad, dare la scossa e guardare avanti con più certezze. "Siamo distanti da quello che voglio, abbiamo pochissimo tempo per lavorare ma non è una scusa: a me piace una squadra corta, che pressa alto, che ha grande intensità, che permette poco agli avversari e che crea tanto - ha spiegato Conceiçao in conferenza -. Solo al 100% possiamo esprimerci al meglio e puntare a vincere".