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ABODI: "EUROPEI 2032 UN ACCELERATORE MA NON DETTANO AGENDA"

12 Nov 2024 - 16:19

"Oltre che una forma di rispetto per i tifosi che devono essere accolti in un luogo funzionale e accessibile, gli stadi sono un valore per città e club. Bisogna fare un salto di qualità in tempi brevi e qualcosa, al di là della proposta di Forza Italia, la stiamo già facendo, ad esempio sei mesi fa è stato costituito un gruppo di lavoro tra lo sport e Mef composto da soggetti operativi". Così il ministro dello Sport, Andrea Abodi, nell'ambito della conferenza stampa in Senato per la presentazione del disegno di legge di Fi per la costruzione e ristrutturazione dell'impiantistica sportiva. "Bisogna fare un salto di qualità in tempi brevi e qualcosa, al di là della proposta di Forza Italia, la stiamo già facendo, ad esempio sei mesi fa è stato costituito un gruppo di lavoro tra lo sport e Mef composto da soggetti operativi che dovrà mettere a disposizione non risorse, perché non ce ne sono, ma creerà un portafoglio di opportunità che contribuirà alla realizzazione degli stadi", ha sottolineato il ministro. "L'Europeo del 2032 può essere un ulteriore acceleratore e ovviamente ci sono delle scadenze con i sei stadi che dovranno essere scelti prima. Ma l'agenda non deve essere dettata dagli appuntamenti sportivi. Tre stadi sono inevitabili e sono quelli della Juventus, di Milano e Roma. Poi ci sarà una competizione che ritengo bellissima che comprenderà Palermo, Napoli, Verona, Genova, Bari, Firenze, Bologna e Cagliari", ha concluso.

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