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COPPA DELLE COPPE

Accadde oggi: mitico Aberdeen, battuto il Real Madrid in finale di Coppa delle Coppe

L'11 maggio 1983 i Dons, allenati da Sir Alex Ferguson, scrissero la storia sconfiggendo per 2-1 i Blancos

11 Mag 2020 - 07:47

Qual è la squadra scozzese con più successi in Europa? Il Celtic? I Rangers? Può sembrare strano, ma è l'Aberdeen, che ha vissuto nei primi anni Ottanta un'epoca dorata. Il merito è di Sir Alex Ferguson, allenatore di quel team miracoloso che l'11 maggio 1983, esattamente 37 anni fa, entrava nel mito battendo 2-1 il Real Madrid in finale di Coppa delle Coppe.
Dopo aver travolto i Rangers in finale di Coppa nel 1982 (4-1, reti di McLeish, McGhee, Strachan e Cooper), quell'Aberdeen tutto scozzese, in campo e in panchina, si conquistò il diritto di giocarsi la Coppa delle Coppe. Primo turno agevole contro il Sion (11-1 tra andata e ritorno), poi doppie sfide più toste contro Dinamo Tirana e Lech Poznan, chiuse senza subire reti. Non era una squadra con grandi valori tecnici, ma rispecchiava i valori del suo allenatore: coriacea, aggressiva, se voleva si chiudeva in difesa e non lasciava giocare nessuno. Nemmeno il Bayern Monaco, avversario dei quarti, fermato sullo 0-0 in Baviera. Al ritorno, un incredibile ribaltone in due minuti firmato McLeish-Hewitt diedero il 3-2 e l'agevole semifinale contro i belgi del Waterschei Thor (da cui sarebbe nato il Genk). Pratica chiusa con un 5-2 totale.
 

In finale la sfida faceva tremare i polsi. Due parole che trasudano leggenda: Real Madrid. Vero, i Blancos nei primi anni Ottanta non hanno vissuto i loro tempi migliori, ma restavano una squadra con giocatori come Camacho, Gallego, Stielike, Santillana e Juanito, che l'Aberdeen “operaio” non poteva permettersi neanche per un mese. Erano competitivi, anche se sfortunati, dato che nel 1983 arrivarono secondi in cinque competizioni. In panchina, un uomo che di finali ne aveva vinte a profusione: Alfredo Di Stefano. I madrileni avevano estromesso ai quarti l'Inter, diventandone bestia nera per i nerazzurri, eliminati quattro volte dal 1981 al 1986 dalle coppe europee proprio dai madrileni.

Il cielo di Göteborg sorrise all'Aberdeen e regalò alla partita un diluvio che certamente favorì i Dons (dal nome del fiume cittadino). Avvio tambureggiante degli scozzesi, con Eric Black che colpì una traversa e al 7' portò in vantaggio i suoi, sfruttando una mischia. Pareggio immediato di Juanito su calcio di rigore, la partita andò ai supplementari senza provocare grossi sobbalzi. Nei 30 minuti aggiuntivi l'Aberdeen sembrava volare sul campo fradicio, mentre il Real affondò nelle sue insicurezze: due miracoli di Agustin, poi - al terzo tentativo - il colpo di testa vincente di John Hewitt. Per la Coppa, per la storia e per la leggenda. Che sarebbe proseguita con la Supercoppa europea. Quella di Ferguson, poi, era solo iniziata.

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