Infantino e Al Khelaifi hanno firmato, dal 2025 cambia il calendario e cambia la compensazione finanziaria in cambio del 'prestito'dei giocatori alle nazionali: anche Juve, Barcellona e Real ne beneficeranno
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Il presidente della Fifa Gianni Infantino e il presidente della European Club Association (Eca) Nasser Al-Khelaifi hanno firmato ieri un accordo a lungo termine, fino al 31 dicembre 2030, che rafforza il rapporto tra Fifa ed Eca e che cambierà in via definitiva il calendario del calcio internazionale a partire dal 2025: prenderà infatti forma il nuovo Mondiale per Club a 24 squadre, con la partecipazione di 12 club europei, e ci sarà anche un grande ritorno, quello della Coppa Intercontinentale, trofeo soppresso nel 2004 e che metteva a confronto la vincente della Champions League contro quella della Copa Libertadores (mentre nella nuova versione sarà "una partita annuale tra la vincitrice della Champions e quella di uno spareggio intercontinentale").
"Questo è un giorno significativo per il futuro del calcio e per la sua stabilità a lungo termine - ha detto Infantino - Siamo molto felici di rinnovare e rafforzare il nostro accordo di cooperazione con l'Eca, che rappresenta i club di tutta Europa. L'approvazione del nuovo calendario internazionale delle partite da parte dell'Eca fornisce il necessario equilibrio tra il calcio dei club e quello delle squadre nazionali".
Non solo il nuovo calendario però tra le novità, perché il nuovo accordo cambia anche la compensazione finanziaria che riceveranno le squadre in cambio del 'prestito' dei propri giocatori alle nazionali. In concreto, i club che metteranno a disposizione i propri nazionali vedranno il compenso della Fifa salire a 355 milioni di dollari (329 milioni di euro) dal Mondiale-2026 - il primo a passare da 32 a 48 selezioni - contro i 209 milioni di dollari (193 milioni euro) ricevuti per le edizioni 2018 e 2022. In cambio, i club europei si impegnano a "rispettare fino al 2030 il calendario delle partite internazionali", approvato dall'esecutivo della Fifa il 14 marzo.
E anche Juventus, Barcellona e Real Madrid, benché uscite volontariamente dall'Eca, beneficeranno dell'accordo siglato con la FIFA: "È un accordo Eca con la FIFA, ma tutti i club che possono giocare nel Mondiale per club ne beneficeranno, che siano o meno nell'Eca" ha infatti chiarito da Budapest Nasser Al Khelaïfi al termine dell'Assemblea generale dell'organizzazione.