Il centrocampista del Genoa è stato accusato di violenza sessuale di gruppo e verrà giudicato il 21 giugno. Chiesto il rito abbreviato, rischia tra gli 8 e i 14 anni di carcere
Si avvicina il processo contro Manolo Portanova: il centrocampista del Grifone è stato accusato di stupro per fatti avvenuti nella notte fra il 30 e il 31 maggio scorso. Gabriele Bordoni, avvocato del calciatore, ha informato la stampa di aver richiesto il rito abbreviato: "Non abbiamo pensato alla scelta del rito abbreviato come se si trattasse di un paracadute. Noi vogliamo che la vicenda venga chiarita nei dettagli così da uscire innocenti dal processo".
Assieme a Portanova indagati un suo amico e un parente, mentre un quarto imputato verrà giudicato dal Tribunale dei minori a Firenze. Si indaga su quanto accaduto nella notte tra il 30 e 31 maggio a Siena. Una studentessa universitaria ha denunciato violenze sessuali di gruppo avvenute in un'abitazione privata. Il processo mette a repentaglio vita e carriera del calciatore, che qualora giudicato colpevole, rischierebbe tra gli 8 e i 14 anni di carcere. Verrà giudicato il 21 giugno.
Il team legale di Portanova ha richiesto nelle ultime ore il rito abbreviato: "In questo modo semmai c’è la volontà di evitare nuove sofferenze a tutti i soggetti coinvolti, i ragazzi e la ragazza, come sarebbe avvenuto nei tempi e nei modi di un processo pubblico che crea afflizione per tutti. Parliamo fra l’altro di soggetti tutti molto giovani", ha aggiunto l'avvocato del centrocampista ex-Juve.
"C’è un interesse mediatico comprensibilmente superiore alla vicenda trattandosi di un giocatore di calcio. L’abbreviato offre invece tempi e modi più consoni. Ci sono ancora un paio di cose che devono essere chiarite, e quello che ancora manca lo andremo a introdurre nella prossima udienza", ha concluso Bordoni.