Cambiano le regole all'inizio del campionato, si dice addio a questa figura storica per evitare perdite di tempo e ridurre al minimo le pause durante il match
Novità importante per i nostalgici del calcio di un tempo: da quest'anno in Serie A non ci saranno più i raccattapalle, o meglio continueranno a essere presenti a bordocampo ma si occuperanno di raccogliere i palloni e non di rilanciarli in campo. Dalla prossima stagione, infatti, saranno direttamente i giocatori stessi a recuperare la palla da alcuni contenitori a forma di cono disseminati intorno al campo. Un pezzo della storia di questo sport che se ne và. Infranti i sogni di molti piccoli calciatori che sognavano così un contatto con il campione della squadra del cuore e che magari sarebbero diventati proprio loro i giocatori professionisti del futuro. Il motivo di questa scelta? Cercare di ridurre al minimo pause inutili e spreco di tempo. "Così eviteremo anche le perdite di tempo strategiche", ha spiegato il designatore Rocchi.
La Lega Calcio ha, dunque, scelto di adottare la stessa strategia della Premier League. La disposizione dei "coni" intorno al campo da gioco sarà la seguente: sei palloni posizionate dal lato delle panchine disposti sui coni e altri 5 palloni dall'altro lato a una distanza minima di 2,5 metri dalle linee di bordocampo. Questo è lo schema appositamente pensato per evitare che i raccattapalle “di casa” potessero far perdere tempo alla squadra ospite, magari proprio nei minuti di recupero decisivi con la possibilità di cambiare influire sul risultato della partita in corso. Ma al fischio d'inizio della prima partita della nuova stagione questa novità non verrà applicata per la prima volta in Italia, ci sono infatti dei precedenti. Questa modalità era stata provata e approvata con successo nell'ultima finale di Coppa Italia tra Juventus e Atalanta, conclusa con la vittoria dei bianconeri. Ma non sarà l'unica nuova regola, gli arbitri hanno avvisato: tolleranza zero verso il gioco violento e comportamenti e frasi razziste. I cartellini gialli e rossi, dunque, aumenteranno notevolmente. Niente spazio anche alle polemiche, con l'arbitro parleranno solo i capitani, il rischio è l'ammonizione. Tra i vari cambiamenti ci saranno anche quelli che riguarderanno i giudici di gara. L'assistente del direttore di gara sarà in campo durante tutto l'allenamento e, all'ingresso delle due formazioni in campo, oltre all'arbitro e assistenti ci sarà anche il quarto ufficiale. Inoltre dimentichiamoci l'ingresso in campo dei giocatori mano per la mano con i bambini con indosso le maglie delle due squadre pronte a sfidarsi: non le indosseranno più. Tanti cambiamenti, dunque, ma la passione rimane la stessa. Conto alla rovescia per l'inizio di questa nuova scoppiettante stagione.