Secondo l'Equipe il presidente della Juve accuserebbe quello del PSG di essere l'informatore di Ceferin
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Alta tensione in vista di PSG-Juve. Non solo in campo, ma anche tra i club. Il big match di Champions League rappresenta infatti anche un appuntamento importante a livello politico. A meno di clamorosi forfait, come da protocollo UEFA, Andrea Agnelli e Nasser Al-Khelaif si ritroveranno faccia a faccia. Un incontro tesissimo visti i trascorsi legati alla Superlega, i diversi punti di vista sulla questione e le rispettive accuse di tradimento. Stando all'Equipe, il presidente della Juve incolperebbe quello del PSG di essere "l'informatore di Ceferin e di avergli riferito dettagli sulla Superlega", mentre per Al-Khelaif Agnelli avrebbe cercato di "uccidere la Champions col suo progetto".
Accuse incrociate che confermano i rapporti tesi tra i due e che la gara di Champions al Parco dei Principi potrebbe in un certo senso servire per provare a chiarire. Ovviamente se i diretti interessati ne avranno davvero intenzione. Dopo il caos Superlega, infatti, Agnelli e Nasser Al-Khelaif hanno interrotto i rapporti. Una situazione da maneggiare con cura negli eventi che precederanno il big match PSG-Juve.
"Quando sono iniziate le voci sulla Superlega, Nasser, come Ceferin, ha chiamato più volte Agnelli ma quest’ultimo gli aveva staccato il telefono - ha spiegato all'Equipe una fonte ben informata sui fatti -. Al-Khelaifi così ha scoperto che Agnelli non aveva ragione e che aveva mentito". Un "tradimento" finora mai perdonato dal numero uno del PSG. Stando sempre all'Equipe, infatti, nei mesi scorsi Agnelli avrebbe provato a contattare Al-Khelaifi inviandogli un messaggio, ma non avrebbe ricevuto alcuna risposta. Risposta che magari potrebbe arrivare proprio durante la cena UEFA per il big match tra i parigini e i bianconeri. PSG-Juve è una sfida che va oltre il campo.