L'esterno del Milan ha ribadito di non aver scommesso sul calcio. Ora Chiné deve decidere se archiviare o deferirlo
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Alessandro Florenzi è stato ascoltato dalla Procura della Figc in merito al caso scommesse. L'esterno del Milan, che un paio di settimane fa era stato ascoltato dalla Procura di Torino, ha ribadito di non aver scommesso sul calcio portando elementi che Antonio Conte, il suo avvocato, ritiene esaurienti per dimostrare la sua posizione.
A differenza di Zaniolo, dunque, Florenzi è stato convocato dalla Procura Federale, il che sembra far pensare che qualcuno abbia segnalato alla Federazione il suo nome come possibile autore di scommesse illecite oppure di persona a conoscenza di condotte illecite altrui. Florenzi, a differenza di Sandro Tonali e Nicolò Fagioli, non ha ammesso alcuna responsabilità in tal senso né l'intenzione di patteggiare una squalifica. Il legale di Florenzi, Gianluca Togozzi (lo stesso di Zaniolo) ha spiegato: "Florenzi ha dichiarato che non ha mai puntato sul calcio. Con quest’ultimo passaggio credo che il suo coinvolgimento nell’inchiesta sia concluso".
Ora tocca a Giuseppe Chiné, procuratore della Figc, decidere se deferire Florenzi oppure archiviare la sua posizione.