Bianconeri a San Siro per continuare la rincorsa in classifica. All'Olimpico gli azzurri contro Mou dopo la figuraccia in Conference League
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Dopo gli anticipi, il nono turno di Serie A entra nel vivo con i big match di giornata Roma-Napoli e Inter-Juve, in programma rispettivamente alle 18 e alle 20.45. Due gare zeppe di fascino e con punti pesantissimi in palio. All'Olimpico Spalletti in un colpo solo sfida il suo passato in giallorosso e punta la nona vittoria di fila per rimanere in vetta a punteggio pieno. Di fronte però si troverà una squadra ferita dopo la figuraccia in Conference League e un Mourinho furioso a caccia di una reazione immediata. Discorso diverso invece per la gara clou di San Siro. Come da copione, il Derby d'Italia è sempre una partita speciale. Ma questa volta in ballo ci sono tanti aspetti da tenere in considerazione, di classifica e tecnici.
Ma andiamo con ordine e partiamo dalla gara delle 18. All'Olimpico arriva la capolista e si preannunciano scintille. Un po' perché Spalletti vuole continuare a spingere in campionato sfruttando il momento magico, un po' perché lo Special One ha alzato la voce dopo la disfatta di Bodo aumentando la pressione sulla squadra e mettendo tutti con le spalle al muro. Dopo la sfuriata di Conference League, contro il Napoli Mou dovrebbe riproporre la stessa formazione vista contro la Juventus. Zaniolo e Karsdorp dovrebbero essere in campo dall'inizio. Così come Cristante e Veretout in mediana e Pellegrini e Mkhitaryan a completare il reparto avanzato alle spalle di Abraham. Quanto invece alle scelte di Spalletti, l'impressione è che non ci saranno grandi novità. Zielinski dovrebbe aver recuperato dal problema muscolare al gluteo ed è in vantaggio su Elmas. In attacco ballottaggio Politano-Lozano per un posto accanto a Osimhen e Insigne. Dietro sarà ancora Rrahmani a far coppia con Koulibaly davanti a Ospina.
Alle 20.45 poi lo spettacolo si sposterà al Meazza. E lo show è assicurato. Reduci dalle fatiche di Champions, nerazzurri e bianconeri non avranno molti margini d'errore e si preannuncia una gara molto tirata. Sia sotto il profilo fisico, sia sotto quello tattico. Per agganciare l'Inter a quota 17 punti, a San Siro Allegri potrà contare su Morata, recuperato al 100%, e Dybala, tornato tra i convocati ma inizialmente in panchina. Assente invece Kean per un affaticamento muscolare. Formazione alla mano, in difesa Max dovrebbe scegliere la coppia Chiellini-De Ligt con Alex Sandro e Danilo esterni. Sulla linea di centrocampo invece dovrebbe toccare a Cuadrado, Bentancur, Locatelli e Bernardeschi. Chiesa-Morata infine il tandem d'attacco. Scelte che sembrano indirizzare la gara verso una condotta "attendista", più di ripartenze che di costruzione e manovra.
Quanto invece all'Inter, Inzaghi è chiamato a fare la gara davanti al proprio pubblico e a fare bottino pieno sia per stoppare la rincorsa bianconera, sia per non perdere altro terreno in classifica da Milan e Napoli. Convocati alla mano, il tecnico nerazzurro deve sciogliere un ballottaggio solo a centrocampo tra Calhanoglu e Vidal. Dietro invece dovrebbe toccare al trio Skriniar, De Vrij e Bastoni, con Dimarco pronto a insidiare Perisic per la fascia sinistra. La corsia destra dovrebbe essere occupata da Darmian, con Dumfries pronto a entrare a gara in corso. In mediana i soliti intoccabili Barella-Brozovic. Senza Correa, infine, davanti spazio ancora Lautaro e Dzeko.