Il tecnico della Juve è entrato nella top ten. Tra una tentazione Real e il sogno Champions...
Certo che quando si vince è tutto più facile. Un cammino lungo quattro scudetti e due finali di Champions League (sia pure perse) è un motivo sufficiente per scrivere una storia così lunga. Massimiliano Allegri sta diventando il Ferguson italiano, con le dovute proporzioni. È entrato nella top ten degli allenatori più longevi se si considerano i cinque campionati top in Europa (Italia, Spagna, Inghilterra, Francia, Germania), un risultato davvero insolito per un Paese come l’Italia, abituato allo zamparinismo e poco avvezzo alle lunghe gestioni tecniche.
Un paio di volte in questi quattro anni e mezzo è sembrato che il rapporto potesse interrompersi, soprattutto alla fine della passata stagione quando il Real Madrid e vari club inglesi hanno fatto squillare il cellulare di Max per offrirgli un contratto ricco e prestigioso. Poi tutto è tornato in linea e non si vedono motivi per cui possa cambiare qualcosa a breve scadenza. La Champions League sulla panchina bianconera, questo è il traguardo da tagliare prima che si possa anche lontanamente prendere in considerazione l’ipotesi di un divorzio.
NOME | SQUADRA | IN CARICA DAL |
S. Moulin | Angers | 1-7-2011 |
D. Simeone | Atl. Madrid | 23-12-2011 |
C. Streich | Friburgo | 1-1-2012 |
O. Dall'Oglio | Digione | 1-6-2012 |
E. Howe | Bournemouth | 10-10-2012 (*) |
S. Dyche | Burnley | 30-10-2012 |
M. Pochettino | Tottenham | 27-5-2014 |
C. Hughton | Brighton | 31-12-2014 |
M. ALLEGRI | JUVENTUS | 16-7-2014 |
C. Pelissier | Amiens | 31-12-2014 |
Allegri è ovviamente l’unico italiano in questa Top Ten, che vede nettamente in vantaggio la Premier League (Ferguson docet) con quattro rappresentanti: Howe del Bournemouth, Dyche del Burnley, Pochettino del Tottenham e Hughton del Brighton. La curiosità è che a parte Pochettino, gli altri sopravviventi sono tutti allenatori di squadre medio-piccole, mentre non hanno avuto pace negli ultimi anni il Manchester United e il Chelsea più degli altri.
La Ligue 1 francese porta tre rappresentanti in questa classifica, ma anche in questo caso si tratta di personaggi che in Italia hanno praticamente zero visibilità: Moulin dell’Angers, Dall’Oglio del Digione e Pelissier dell’Amiens. Un solo allenatore viene dalla Bundesliga, Streich del Friburgo. Ma forse il dato più inatteso è quello relativo all’allenatore più longevo: Diego Simeone dell’Atletico Madrid, in carica da 7 anni ininterrottamente. E pensare che una volta l’Atletico Madrid aveva come presidente il compianto Jesus Gil y Gil, che cambiava gli allenatori come se fossero calzini.