L'attaccante del Sassuolo ha parlato a Sport Mediaset raccontando il sogno di trovare spazio in ambito europeo
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Giocare una partita di Champions League è il sogno di ogni calciatore che si rispetti. Una prospettiva che Andrea Pinamonti spera di vivere presto, magari anche con la maglia del Sassuolo come spiegato nel corso di un'intervista rilasciata a Marialuisa Jacobelli sul profilo Instagram di Sport Mediaset. L'attaccante neroverde ha raccontato la propria stagione fra le speranze di raggiungere la salvezza con la squadra emiliana e la possibilità di conquistare una maglia azzurra per l'Europeo.
"Come ogni attaccante punto a raggiungere la doppia cifra. Lo scorso anno non ci sono riuscito, ma siamo sulla buona strada. Ho trovato anche un buon feeling con Domenico Berardi che è una bandiera del Sassuolo essendo qui da sempre, ma anche con il resto dei compagni con cui ci becchiamo - ha confessato Pinamonti -. Sono convinto che è necessario fare un ottimo girone di ritorno perché, per quanto ci troviamo con due punti in più lo scorso anno, sappiamo di poter fare di più".
Nonostante la giovane età, il calciatore trentino ha già vissuto numerose esperienze in giro per l'Italia a partire da quella con l'Inter dove ha conosciuto l'esordio in Serie A e in Champions League: "Ho lasciato casa mia quando avevo quattordici anni e ho trovato un ambiente dove crescere sia come persona che come calciatore. Lì ho giocato un piccolo scampolo di partita in Champions, ma vorrei giocare con continuità e da protagonista - ha raccontato Pinamonti -. Sassuolo come realtà è paragonabile a Empoli perché molto piccola, tuttavia mi ha colpito l'affetto del pubblico che, nonostante non sia numeroso, ti trasmette grande calore".
In attesa di tornare a far parte degli undici schierati da Luciano Spalletti, Andrea Pinamonti non ha voluto sbilanciarsi nella lotta scudetto che vede coinvolte sia l'Inter che la Juventus: "E' un campionato molto bello, combattuto sia nella parte alta che nella parte bassa. Non mi sbilancio perché manca ancora molto alla conclusione"