Nuovi poteri all'Agcom: diffondere e usufruire di materiale audiovisivo illecito diventa ancora più rischioso
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Il via libera al ddl antipirateria renderà ancora più rischioso diffondere e usufruire di materiale audiovisivo illegale. Nella giornata di mercoledì il Senato ha approvato all'unanimità (140 voti favorevoli) il disegno di legge che già era passato al vaglio della Camera e che conferisce maggiori poteri all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, con l'obiettivo di bloccare le piattaforme che trasmettono eventi live, tra cui quelli sportivi, senza averne pagato i diritti. Riviste anche le sanzioni: fino a tre anni di reclusione e fino a 15000 euro di multa per i gestori dei siti pirata, multe fino a 5000 euro per i loro utenti.
Il testo votato in Aula, come detto, conferisce nuovi poteri all'Agcom: a fronte della segnalazione dei titolari dei diritti l'Autorità potrà ordinare, con intervento tempestivo entro 30 minuti, l'immediato oscuramento del sito che trasmette illegalmente il contenuto. Gli abbonati si troveranno così di fronte una schermata che avverte dell'intervento dell'Agcom e verrà superato il problema della lentezza con cui venivano bloccate le pagine illegali.
L'Autorità potrà inoltre informare subito la magistratura competente, facendo partire un’informativa di reato. A quel punto si potrà facilmente risalire al titolare della pagina e accedere alle sue informazioni personali tramite il tracciamento dei pagamenti.
Un'altra delle novità è il supporto dell'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale ad Agcom, così da potenziare l'azione di monitoraggio, individuazione e repressione del fenomeno criminale online, tra Iptv, siti e applicazioni pirata.
L’ultima elaborazione richiesta dalla Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali (Fapav) aveva evidenziato un aumento degli atti illeciti, con la crescita maggiore che era stata registrata proprio per i contenuti sportivi in diretta (+25% su base annua).