"Koopmeiners ha sbagliato proprio atteggiamento. Pensare che a inizio stagione avevamo l'ambizione di confermare tutti i top. E lui ha scansato perfino la finale di Supercoppa Uefa con il Real. Non c'era bisogno che arrivasse a tanto. Quando abbiamo incontrato la Juve è venuta a dirci che era dispiaciuto. Sì, però gliel'abbiamo detto chiaro: hai sbagliato. È anche un fatto di gratitudine". Così Antonio e Luca Percassi, presidente e ad dell'Atalanta, in una intervista al 'Corriere della Sera' tornando sull'addio del centrocampista olandese, passato in estate alla Juventus. "Com'è lo stile Atalanta? I principi sono quelli di Zingonia: rispetto e dedizione al lavoro. Vale prima di tutto per i ragazzi, anche se le dinamiche sono sempre più complesse: sono assediati dai procuratori fin da piccoli. Ma vale anche per la prima squadra - hanno sottolineato - Un esempio? Ne faccio uno in positivo: Charles De Ketelaere. Ha avuto un impatto perfetto già dal primo giorno. È arrivato all'alba e fino alle 5 del pomeriggio ha avuto intorno una miriade di agenti e consulenti: ne abbiamo contati 13, una cosa mai vista. Lui stava zitto e ascoltava. Finché gli abbiamo detto: 'Charles ti fidi di noi?'. 'Sì'.'Allora firma se no non arriviamo mai in fondo'. E lui ha firmato. Ecco, noi abbiamo bisogno di ragazzi così".