Nel 2025 i bergamaschi viaggiano a un ritmo da metà classifica, il belga non segna in campionato da fine dicembre
Dal sogno all'incubo nel giro di una manciata di settimane. L'Atalanta è passata dal potersi giocare lo scudetto con Inter e Napoli a vedere a rischio anche la qualificazione alla prossima Champions League. La crisi dei bergamaschi sta tutta nei numeri, che nel girone di ritorno sono stati davvero da film horror. Non solo le tre sconfitte di fila, tutte senza segnare neanche un gol, nelle ultime tre giornate e le cinque partite a secco di reti nelle ultime sette, a preoccupare sono soprattutto le statistiche casalinghe: appena 4 punti in sette gare di campionato e neanche un successo interno in Serie A nel 2025. L'unico, in un anno solare in cui vanno registrati anche i ko con Inter e Bologna in Supercoppa e Coppa Italia, è stato quello del 21 gennaio in Champions League contro lo Sturm Graz. Riassumendo, numeri da metà classifica, che hanno fatto scivolare i nerazzurri a -10 dalla vetta e che hanno fatto avvicinare le inseguitrici.
La squadra ha perso certezze e anche punti di riferimento importanti, uno su tutti: Charles De Ketelaere. Contro la Lazio il belga è entrato dalla panchina, ha disputato poco più di mezzora e il suo impatto è stato tutt'altro che positivo. Anche lui, come la squadra, sembra essersi completamente inceppato con l'anno nuovo. Gli ultimi gol in campionato risalgono al 22 dicembre (doppietta contro l'Empoli), mentre in generale nel 2025 è andato a segno solo contro lo Sturm Graz in Champions. L'unica altra partecipazione a un gol è rappresentata da un assist messo a referto nello 0-5 di Verona dell'8 febbraio.
Il tempo per riflettere su cosa non sta funzionando e per tentare di recuperare fiducia e solidità, purtroppo per Gasperini, non c'è: domenica alle 12.30 la squadra ospiterà un Bologna in rampa di lancio, mentre la sera di Pasqua sarà impegnata a San Siro contro il Milan. Due match decisivi che possono rappresentare una svolta in positivo, oppure far sprofondare ancora di più il gruppo nell'incertezza.