Il tecnico nerazzurro alla vigilia della sfida alla Fiorentina: “Pasalic indisponibile. Ottavi? Il Bayern è la squadra più forte”
"Non è che prima non pensavamo al campionato, ma è innegabile che la Champions ha tolto tante energie. Adesso sino a fine febbraio avremo la testa solo al campionato". Così Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, suona la carica alla vigilia della sfida contro la Fiorentina: "Nelle ultime sei partite abbiamo fatto cinque punti, è una media da retrocessione – ha detto prima di fare la conta degli indisponibili - Pasalic non sta bene. Miranchuk non è ancora disponibile. Ilicic non si è allenato perché aveva mal di gola, per domani non ci sarà”.
“Caldara si sta riprendendo abbastanza bene, ci vorranno altri venti giorni. Ruggeri ha qualche fastidio, difficile convocarlo", ha aggiunto Gasp, che nonostante il periodo difficile non si fida dei viola: "La Fiorentina è un'ottima squadra che ha preso ottimi giocatori, di assoluto valore. Sarà una partita impegnativa per tutti e due”. Da qui alla sosta i nerazzurri giocheranno ogni tre giorni: “Io cercherò sempre di mettere la squadra migliore, sto pensando alla partita di domani. Pessina era infortunato, ad esempio, poi si è conquistato il posto sul campo. Hanno giocato tutti i componenti della rosa, tutti hanno avuto delle occasioni. Poi te le conquisti con le prestazioni, non distinguo nemmeno chi entra dall'inizio o a partita in corsa. Non ci sono riserve o titolari. Sutalo? Non mi sta dando le risposte, altrimenti avrebbe giocato di più".
La partita di Amsterdam sembra aver riportato il sereno nello spogliatoio della Dea e Gasp lo conferma: "La partita di Ajax era un traguardo, lo sapevamo. Due anni fa andavamo a Reggio Emilia con tantissimi tifosi, ero abbastanza sereno di essere anche in Europa League. Credo che per l'Atalanta sia fondamentale andare in Europa, per la crescita di tutti, dell'ambiente e della società, ma anche della squadra. Tutto questo deve servire per poter dare una spinta. L'asticella bisogna alzarla in tanti, anche perché se la tiro solo io la corda si spezza". A proposito di Champions, Gasperini ha un desiderio per il sorteggio di lunedì (ore 12 in diretta sui Canale 20): "Se si giocasse al Bernabeu... Ci sono sei squadre, faccio fatica: cadi dalla padella alla brace. Sono tutte squadre teste di serie, non mi esprimo. Il Bayern è la squadra più forte, ma sono tutte squadre di grandissimo valore".
Infine, sottolineando che quello di Muriel in Olanda è stato un gol alla Paolo Rossi, un ricordo del campione da poco scomparso: "È una parte della nostra gioventù che se ne è andata. Io personalmente ho conosciuto Rossi a 12 anni, in un torneo a Firenze. Noi giocavamo sotto età, fece un torneo fantastico".