Il tecnico dopo la Fiorentina: "Le scelte forti le deve fare la società. Alla base ci devono essere sempre fiducia e disponibilità"
Tre gol alla Fiorentina per dare continuità alle imprese europee e lasciare alle spalle le polemiche dell'ultimo periodo. L'Atalanta di Gasperini ha risposto sul campo: "Adesso per un paio di mesi ci sarà solo il campionato e contiamo fare meglio del recente passato - ha commentato il tecnico nerazzurro, che però poi ha dovuto commentare le voci sul futuro suo e di Gomez -. Non so come si supererà il tutto, io devo pensare al bene della squadra".
Le voci incontrollate di dimissioni, rotture totali e quant'altro hanno portato a diverse speculazioni sul rapporto incrinatosi tra Gasperini e il Papu Gomez. Che la situazione non sia più idilliaca lo ha confermato anche Gasperini dopo la partita con la Fiorentina, ma parlando della questione dal punto di vista tattico pur non escludendo una separazione a gennaio: "Le scelte forti deve farle la società - ha proseguito Gasperini dopo i novanta minuti in panchina del Papu -. Con me su 200 gare Gomez ne avrà giocate 195, ma quest'anno il suo ruolo è cambiato ed era difficile proporre lo stesso modo di giocare perché gli avversari ti affrontano in modo diverso. Alla base di un rapporto ci deve essere fiducia e disponibilità, adesso non so come si supererà il tutto e anche se Gomez rimane un grande giocatore, io guardo al bene della squadra. Mi spiace per Ilicic perché non c'entra niente".
Dopo qualche difficoltà, l'Atalanta sembra aver ritrovato la quadra in campo: "Abbiamo fatto nove gare di campionato e sei di Champions dove il Papu era quello che ne aveva giocate di più. Con questa formula abbiamo subito meno gol e siamo stati produttivi nel gioco. La mia prima Atalanta era molto diversa da questa e gli avversari internazionali ti danno sempre qualche spunto da sfruttare e tentare di riproporre".