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Il tecnico dei bergamaschi dopo il pareggio con il Lecce: "Bisogna vedere le squadre dietro che si sbranano"
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"Quello che successo ha colpito tutti quanti e l'inizio della gara è stato toccante. Poi la partita si è giocata. Non mi aspettavo un approccio così, è stato pessimo, per fortuna siamo riusciti ad aggiustarla". Duro il giudizio di Gian Piero Gasperini dopo il pareggio casalingo dell'Atalanta contro il Lecce. "Non c'è percezione del traguardo da raggiungere, c'è sicuramente un po' di presunzione e di arroganza - ha aggiunto ai microfoni di Dazn nel dopo partita - Sembra che sia dovuto o normale che l'Atalanta arrivi in Champions, invece bisogna vedere le squadre dietro che si sbranano. Siamo noi i primi colpevoli. Non è normale che l'Atalanta deve raggiungere questi traguardi, quest'anno meno che mai". "Preoccupato per la situazione in classifica? Preoccupati sono quelli dietro di noi. Sono preoccupato anche io quando abbiamo questi approcci, quando soprattutto diventa normale che l’Atalanta raggiunga la qualificazione in Champions. Lavoreremo fino in fondo per raggiungere questo obiettivo”.
"Facciamo tante partite per tanti minuti nella metà campo avversario, spesso dominiamo a lungo le partite. De Roon ha fatto una grande partita, Ederson invece non era nella miglior giornata. Sarà per la prossima, sembrava un po' affaticato - ha aggiunto Gasperini sulle prestazioni dei singoli - Cuadrado è stato determinante, peccato abbia preso una brutta botta alla caviglia che l'ha un po' limitato". Infine su Retegui, al 24° gol in campionato: "Il record di Inzaghi eguagliato fa molto onore a Mateo e spero che nelle partite che restano riesca a batterlo. Era in dubbio fino a questa mattina e un po' a rischio, poi invece in campo è andato bene".