Il tecnico dopo il Cagliari: "Qualche dubbio sul rigore non dato. CR7? Gli ho detto che è sempre il solito, avrei voluto averlo all'Atalanta"
© Getty Images
Gian Piero Gasperini si gode il successo di Cagliari, ma ammette che l'Atalanta ha dovuto patire un po' troppo per i suoi gusti: "Abbiamo sofferto troppo per il tipo di partita che è nata, per il gioco che abbiamo sviluppato e per le occasioni create - le parole del tecnico dopo il match -. C'è sempre una mischia nel finale che può rovinare tutto... Dobbiamo essere soddisfatti, ma un po' più concreti, per soffrire meno. Il rigore dato e poi tolto? ? Ho preso per buono quello che mi ha detto il quarto uomo, cioè che Carboni aveva preso la palla. Rivedendolo però ho qualche dubbio, mi sembra che prenda un po' tutto...".
Gasp ha poi parlato del differente rendimento della sua Dea tra casa e trasferta, dove in questo primo scorcio di stagione è sembrata essere più efficace: "C'è stata anche tanta casualità, in tante partite interne non meritavamo il risultato negativo. Abbiamo perso punti in partite dolorose come quelle con Milan e Fiorentina, o al 92' con l'Udinese. Sicuramente abbiamo bisogno di vincere molto anche in casa".
Poi è tornato sulla sfida di Champions col Manchester United e sul fitto dialogo con Cristiano Ronaldo a fine gara: "Sì gli ho detto 'sei sempre tu', il succo era questo... In tono scherzoso ovviamente. Eravamo dispiaciuti, ma abbiamo assistito davvero a un colpo da maestro da parte sua. Non riesco a essere negativo nei confronti di giocatori che ci fanno vedere cose così eccezionali in campo. Non ho mai avuto giocatori del suo livello, però ho avuto attaccanti fortissimi, come Milito, o come Zapata ora. Un giocatore come lui in un meccanismo come quello dell'Atalanta mi sarebbe veramente piaciuto averlo".