Dominio atalantino nel primo tempo, gol di Masiello. La reazione dell'Inter a inizio ripresa col gol di Eder e nel finale il rigore di Pinilla
Atalanta-Inter 2-1. E tre. Terza sconfitta consecutiva dell'Inter, oramai molto vicina alla zona retrocessione per avere altri pensieri. Il 2-1 l'Atalanta se lo è meritato, con un gran primo tempo (gol di Masiello al 10'). Poi a inizio ripresa il bellissimo gol di Eder e, nel finale, due occasioni per l'Inter e il rigore (giusto) che Pinilla ha realizzato al 43' st. E adesso Thohir cosa farà con De Boer?
Un tempo, il primo, di sola Atalanta. Col gol di Masiello di testa (il primo gol aereo subito dagli interisti, bisogna pur aggiornare il capitolo-nefandezze...) dopo 10 minuti che sembra il certificato di malattia di Icardi e compagni: incapaci di reagire, subito, alla botta orobica. E da lì fino al riposo, niente di niente dalla banda-De Boer.
Atalanta padrona del campo, con Kessie e Frueler che surclassano Brozovic e Joao Mario, con Perisic (a destra: perché?) ed Eder incapaci di farsi largo sulle fasce e Icardi che non tiene un pallone che è uno, nemmeno nei duelli aerei sulla trequarti. Dalle parti di Gasperini, c'è il solito, saggio e imprendibile Gomez e diciamo pure un collettivo che si vede e si sente, mentre l'Inter no: è quella disastrosa del secondo tempo col Cagliari, è quella annichilita nel primo tempo col Southampton, è questa squadra che pare non avere un'anima.
Dal gol subito al resto del primo tempo, Berisha deve solo bloccare, solitario, due traversoni alti e molli, il possesso palla è di fonte atalantina quasi esclusiva, Handanovic deve compiere due parate (non due prodigi) e la pericolosità offensiva dell'Atalanta resta -diciamo- nel vago visto che Petagna non affonda le unghie e fra Miranda e Murillo, con un po' di mestiere, si riesce a mettere una pezza alle sofferenze collettive.
Ripresa. Chi, o che cosa può rianimare gli interisti? Beh, il secondo tempo comincia, appunto, con quel chi e il che cosa che ridà colore alle facce di Icardi e compagni. In particolare, un "miracolo" di Eder che da 30 metri, punizione toccata da Brozovic, fa partire un siluro imparabile. Il secondo gol di Eder nella sua vita interista, un pareggio che non fa parte dei meriti espressi sul campo. Ma tant'è.
Per una decina di minuti, qualche traccia interista rimane: perlomeno nel possesso palla. Con un mezzo assaggio di Perisic in zona-gol, bloccato da Berisha. Ma sono tracce, appunto, non sostanza. Dopodiché riprende la marcia atalantina verso Handanovic cui De Boer cerca di porre rimedio con Kondogbia e Ansaldi, ma senza mutare il corso degli eventi.
Handa spolvera, una volta ancora, il meglio di sé per frenare gli impeti di Kurtic e Gomez e tenere in partita l'Inter. Sono dieci minuti, anche più, di patemi interisti. Fino alle convulsioni finali: con le palle-gol di Perisic e Joao Mario, salvate da Berisha. E il rigore-omaggio di Santon su Kessie che al 43' st Pinilla non sbaglia.
Così non resta che ammirare la marcia atalantina, che dopo il Napoli mette sotto anche l'Inter, e sull'Inter non c'è solo il predominio dei gol, ma del gioco, della sostanza, della squadra. Mentre l'Inter è questa che segnala la sesta sconfita di stagione su 12 gare, la quarta di campionato, una classifica che mette paura dopo 3 sconfitte consecutive, 1 punto in 4 partite e uno smarrimento collettivo come raramente è capitato di vedere. I padroni del Suning e Thohir arrivano martedì a Milano: e dare una pacca sulle spalle a De Boer e dirgli continua, abbiamo fiducia in te, non può essere la soluzione a un declino che mette i brividi.
Berisha 7 - Al 33' e al 41' st fa muro su due tiri-gol di Perisic e Joao Mario. Decisivo.
Masiello 7 - Partita di gagliardo spessore difensivo e il gol in avvio. Vogliamo di più?
Kessie 7,5 - Dominatore del centrocampo, prima Brozovoc, poi Kondogbia lo soffrono, nel finale Santon lo stende ed è rigore.
Gomez 7 - Sa essere al posto giusto nel momento giusto: sempre.
Pinilla 6,5 - Sfiora il gol di testa e nel finale non sbaglia il penalty.
Handanovic 7,5 - Impossibile frenare i due gol orobici, nel mezzo almeno quattro parate decisive.
Murillo 6,5 - Per una volta, non fa dannare. Anzi. Ma non basta per salvare la truppa.
Santon 5 - Ma perché quell'assurdo fallo da rigore, a partita quasi conclusa?
Joao Mario 5,5 - Anonimato per un tempo, fatica a riemergere.
Perisic 5 - Spostato a destra (perché), recepisce il minimo del suo talento.
Icardi 5 - Non segna più. E non fa molto, oltre all'astinenza dal gol.
Eder 6,5 - Il siluro da 30 metri cui fare riferimento fa parte della sua vita da calciatore. Dopo dieci mesi, l'ha fatto vedere anche all'Inter.
ATALANTA-INTER 2-1
Atalanta (3-4-2-1): Berisha 7; Caldara 6, Toloi 6,5 (45' Konko 6), Masiello 7; Conti 6,5, Kessie 7,5, Freuler 6,5, Dramé 6; Kurtic 6,5, Gomez 7 (36' st Gagliardini); Petagna 6 (17' st Pinilla 6,5). A disp.: Sportiello, Raimondi, Zukanovic, Stendardo, Spinazzola, D'Alessandro, Grassi, Carmona, Paloschi. All.: Gasperini 7
Inter (4-3-3): Handanovic 7,5; Nagatomo 6 (16' st Ansaldi 6), Miranda 6, Murillo 6,5, Santon 5; Joao Mario 5,5, Medel 6, Brozovic 5,5 (17' st Kondogbia 5,5); Perisic 5, Icardi 5, Eder 6,5 (31' st Candreva sv). A disp.: Carrizo, Yao, D'Ambrosio, Ranocchia, Gnoukouri, Palacio, Banega, Gabigol, Jovetic. All.: De Boer 5
Arbitro: Doveri
Marcatori: 10' Masiello (A), 5' st Eder (I), 43' st Pinilla (A) rig
Ammoniti: Konko, Pinilla (A), Eder (I)
Espulsi: --
Note: al 5' st espulso il tecnico dell'Atalanta Gasperini per proteste