Atalanta, Cissé piega il Bologna
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"Con nove gare di campionato più i quarti di Europa League da giocare in questo momento non rinunciamo ad alcun traguardo"
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Dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, l'Atalanta dovrà lottare su due fronti. In Serie A dovrà restare aggrappata al treno per la corsa Champions, in Europa League invece dovrà lottare per andare il più avanti possibile. Obiettivi complicati da inseguire, ma non impossibili con la rosa al completo. "A fine mese Zapata sarà definitivamente a Zingonia, inizierà il suo reinserimento in gruppo - ha spiegato Luca Percassi all'Eco di Bergamo-. A breve rientrerà anche Toloi e ci giocheremo tutti insieme le nostre chance".
"L'Atalanta non sarà indebolita, a prescindere dalla conquista della qualificazione in Champions - ha proseguito il patron nerazzurro -. Ma con nove gare di campionato più i quarti di Europa League da giocare in questo momento non rinuncio ad alcun traguardo".
Traguardi che la Dea non mollerà fino all'ultimo continuando a lottare su tutti i fronti. "In Europa in gara ci sono grandissimi club e la strada da fare è ancora lunga - ha spiegato ancora Percassi -. Ma per noi è un orgoglio giocarci". "Ogni volta mi torna in mente il 3-0 all’Everton da cui siamo partiti, a Reggio Emilia", ha proseguito ricordando da dove è iniziato la favola di questa Atalanta.
Poi qualche considerazione sull'arrivo di Steve Pagliuca in società e sulla voglia di fare il salto di qualità del club. "Pagliuca ci ha scelto perché apprezza la nostra gestione, non per cambiarla - ha precisato Percassi -. Quindi la politica della società non cambia di una virgola". L"a crescita del club sarà figlia della crescita dei ricavi e Steve ci porta potenzialità commerciali enormi", ha concluso.
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