Match winner Higuain al 3'. Buffon para un rigore a Gomez. Il ritorno a Torino a fine febbraio
La Juventus batte 1-0 l'Atalanta nell'andata delle semifinali di Coppa Italia e mette un piede in finale. A Bergamo il match è deciso da un gol di Gonzalo Higuain dopo appena 3'. La Dea ha la più grossa occasione per pareggiare al 25', dopo che Mariani con l'ausilio del Var fischia un rigore per un fallo di mano di Benatia. Buffon, al rientro dopo due mesi, si distende sulla sua sinistra e para il tiro del Papu. Il ritorno a fine febbraio.
Higuain crea, Buffon conserva e Allegri ha tanti motivi per sorridere. In primo luogo perché la sua Juve ha più di un piede in finale, poi perché il Pipita sta vivendo un momento magico con la Champions ormai alle porte e infine perché il capitano si è tolto in fretta la ruggine di 40 giorni di stop e, alla prima in Coppa Italia dopo oltre 5 anni, è stato subito decisivo. E', infatti, soprattutto merito suo se la Juve ha mantenuto la porta inviolata per la 13a volta nelle ultime 14 gare, prima ipnotizzando Gomez e poi superandosi su Petagna alla fine. Da grande squadra quale è, la banda Allegri ha messo subito in chiaro le cose, disputando un primo tempo di spessore e sbloccando subito la gara. Nella ripresa, poi, totale controllo a parte gli ultimi 10' (minuti di recupero compresi), quando la squadra ha subito la pressione della Dea gestendo male alcune uscite con il pallone probabilmente anche a causa della stanchezza. Unico neo il problema fisico che ha costretto Benatia a uscire nel finale. L'Atalanta, rigore a parte, si è fatta preferire nella ripresa con l'ingresso di Ilicic. Ma fare gol a questa Juve è praticamente impossibile, anche per una squadra che ha abituato i suoi tifosi a tanti miracoli. Quello che servirà nel ritorno per togliere alla Juve la gioia della quarta finale di Coppa Italia consecutiva.
Tre cambi per Gasperini rispetto al match contro il Sassuolo: Berisha, Hateboer e Gomez prendono il posto di Gollini, Gosens e Ilicic. E' il solito 3-4-1-2, con Cristante trequartista. Sono quattro, invece, le novità di Allegri che non snobba la Dea e schiera la Juve migliore: Buffon torna in porta dopo 2 mesi di assenza, Chiellini, Alex Sandro e Matuidi spediscono in panchina Barzagli, Asamoah e Sturaro. Intoccabile il tridente Douglas Costa-Higuain-Mandzukic.
La finale di Roma è lontana solo 180' e la Juve scende in campo allo stadio Atleti Azzurri d'Italia nella veste a lei più consona, quella di cannibale. I bianconeri vogliono subito mettere le cose in chiaro e partono a razzo, mettendo alle corde l'Atalanta. Higuain, galvanizzato dal gol nel finale al Chievo, è in serata super e ha voglia di spaccare il mondo. Al 2' impegna Berisha da posizione defilata, un minuto dopo non sbaglia quando scatta sul filo del fuorigioco, dribbla Masiello e fa secco il portiere albanese. Allegri aveva chiesto un gol in trasferta e il Pipita esegue gli ordini del suo condottiero. Il gol subito tramortisce la Dea che fatica a reagire e a produrre il solito bel gioco. Pur non brillando, i padroni di casa hanno comunque la grande occasione per pareggiare al 25', quando Mariani - dopo aver consultato il Var - assegna un rigore per un tocco di mano di Benatia dopo un tacco di Cornelius. Sul dischetto va Gomez che si fa ipnotizzare da Buffon: il numero 1 festeggia il ritorno in campo e i 40 anni parando a terra sulla sua sinistra. Un lampo quello dei bergamaschi che non acceca la Juve, nel finale di tempo vicina al raddoppio con Higuain (botta dal limite alta di un soffio) e due volte con Matuidi (tiro dal limite fuori dallo specchio che fa arrabbiare Allegri e conclusione ribattuta da un difensore). Gasperini lascia negli spogliatoi Cornelius e inserisce Ilicic. Pronti e via Gomez prova a farsi perdonare, ma Buffon è attento. La Dea gioca meglio del primo tempo e contiene bene i bianconeri, anche se davanti non riesce quasi mai a rendersi pericolosa. Gasp si gioca anche le carte Barrow (gioiello classe 1998 della Primavera) e Petagna, ma solo nel finale assedia Chiellini e compagni. I quali barcollano (super Buffon su Petagna), ma rimangono in piedi portando a casa una vittoria preziosa e meritata. L'Atalanta è un brutto cliente, ma la finale di Roma è davvero a un passo.
Ilicic 6,5 - Con il suo ingresso la squadra migliora ed è più pericolosa.
Gomez 5 - Pesa come un macigno l'errore dal dischetto. Serata-no.
Cornelius 5 - Lento e impacciato, si fa vedere solo nell'azione del rigore di Benatia. Troppo poco.
Higuain 7,5 - Un gol pesante e tante altre giocate. E' in grande forma.
Buffon 7,5 - Rientra dopo due mesi e para subito un rigore. Nella ripresa decisivo su Petagna. Un campione più forte del tempo.
Douglas Costa 5,5 - Non una grande serata per il brasiliano, che si perde nella nebbia bergamasca.
ATALANTA-JUVENTUS 0-1
Atalanta (3-4-1-2): Berisha 6; Toloi 5,5, Palomino 5,5, Masiello 5,5; Hateboer 6, de Roon 5,5, Freuler 6, Castagne 5,5; Cristante 5,5 (31' st Barrow 6); Cornelius 5 (1' st Ilicic 6,5), Gomez 5 (37' st Petagna 5,5). A disp.: Gollini, Caldara, Bastoni, Mancini, Gosens, Rossi, Schmidt, Haas, Orsolini. All.: Gasperini 6
Juventus (4-3-3): Buffon 7,5; De Sciglio 6, Benatia 6 (37' st Barzagli sv), Chiellini 6,5, Alex Sandro 6; Khedira 6, Pjanic 6 (44' st Bentancur sv), Matuidi 5,5; Douglas Costa 5,5, Higuain 7,5 (18' st Bernardeschi 6), Mandzukic 6. A disp.: Szczesny, Pinsoglio, Lichtsteiner, Rugani, Asamoah, Marchisio, Sturaro. All.: Allegri 6,5
Arbitro: Valeri
Marcatori: 3' Higuain (J)
Ammoniti: Chiellini (J), Toloi (A), Masiello (A), Bentancur (J)