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Atalanta, Gasperini: "Lottare per lo scudetto? Non tutti sono pronti, salvati da Carnesecchi"

Il tecnico dopo il match di Cagliari critica apertamente il match winner Zaniolo: "Non è tollerabile che ogni volta che segna incendi il pubblico avversario"

14 Dic 2024 - 18:54
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© Getty Images
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Gian Piero Gasperini può gioire per il successo della sua Atalanta sul Cagliari, valso la decima vittoria consecutiva in campionato per la prima volta nella storia della Dea, ma dopo il match vuole per prima cosa tirare le orecchie al match winner della gara, Nicolò Zaniolo: "Non è tollerabile che ogni volta che segna incendi il pubblico avversario, è già la seconda volta che accade. Il Cagliari era tramortito e con la sua esultanza ha riacceso tutto lo stadio". Poi sulla partita: "Nel secondo tempo siamo stati all’altezza di quello che rappresentava questa partita - l'analisi del tecnico a Dazn -. Nel primo tempo abbiamo creato poco e nel finale siamo stati fortunati, Carnesecchi ci ha salvato più volte. Sull’1-0 è venuta fuori un po’ di immaturità nel riuscire a ripartire, abbiamo sfruttato poco e niente i tanti spazi che c’erano subendo la fisicità del Cagliari nelle palle alte. In questa situazione avremmo potuto incassare la rete, ma siamo stati bravi con i difensori e i centrocampisti. La lotta scudetto? In questo momento non siamo pronti per lottare, o meglio una buona fetta della squadra lo è, ma non tutti. Gli altri devono maturare velocemente su diversi aspetti, una volta fatto questo potremmo fare dei passi in avanti. Abbiamo fatto dieci vittorie consecutive ma non cambia nulla, dobbiamo continuare sulla nostra strada".

Gasperini non ha risparmiato qualche bacchettata ai suoi: "Non tutti avevano la stessa considerazione sull’importanza della gara, meno male che dietro abbiamo tenuto forte. Però sicuramente potevamo difendere non solo con pochi ma con tutti, allora sarei stato più soddisfatto di quello che l’Atalanta è in questo momento. I tre cambi all'intervallo? L’impegno con il Real non ha influito per tutti, alcuni hanno giocato martedì ma oggi hanno fatto 95 minuti da leone. Il problema è che non riuscivamo a essere pericolosi in avanti senza soffrire, loro hanno trovato diversi spazi. Nella ripresa in questo siamo stati più efficaci, trovando il gol e controllando meglio la partita. Però per il finale serviva sacrificarsi e fare questo lavoro tutti insieme da vera squadra".

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