Il tecnico alla vigilia del match con i partenopei di Mazzarri: "È sempre una squadra molto forte"
Gian Piero Gasperini non ha nessuna intenzione di sottovalutare il Napoli, nonostante il momento di difficoltà e il cambio in panchina: "È sempre una squadra molto forte, è una squadra che lo scorso anno ha stradominato il campionato - le parole del tecnico dell'Atalanta nella conferenza stampa della vigilia -. Mi aspetto il miglior Napoli, ma anche noi siamo in una buona posizione di classifica. Per noi è sempre stata una partita di riferimento e domani avremo sicuramente il metro. È una partita in cui dobbiamo far bene tutti, in cui dovremo saperci esporre ma saperci anche abbassare".
Gasperini ha poi parlato degli infortunati: "Sono rimasti fuori Palomino e Toloi. Ruggeri ha recuperato abbastanza bene, abbiamo recuperato un po' tutti, il dubbio dell'ultima ora è quello di Koopmeiners, che è arrivato dalla nazionale un po' acciaccato. Lo valuteremo domani. È un problema fisico, è un affaticamento. Il problema è che giochiamo domani. Adopo? Potrebbe giocare anche se non ha le caratteristiche di De Roon, è sicuramente un giocatore differente. In porta giocherà ancora Carnesecchi, anche per dare continuità alla partita che ha fatto a Udine. Andremo avanti un po' così, a vista".
Il discorso si è poi spostato su Charles De Ketelaere e Gianluca Scamacca: "De Ketelaere non mi preoccupa, è comunque un giocatore in crescita. Ha avuto modo di recuperare bene dal punto di vista fisico, mi è sembrato sicuramente in crescita anche sotto l'aspetto della condizione. Arriva da una stagione non positiva, adesso sta facendo il suo percorso, ma riguarda un po' tutti quanti. Su di lui le luci sono sempre molto accese, ma è un giocatore che ha le qualità e ha bisogno di metterle in mostra. Per Scamacca vale un po' lo stesso discorso, entrambi arrivano da stagioni non positive. Non è che fai 3 gol in una stagione e quella dopo ne fai 40: vedo delle cose molto buone, la continuità e tutte le altre componenti che evidenziate sono tutte cose che vogliamo migliorare. Hanno bisogno di continuità, agonismo, partecipazione, ma è anche giusto scommettere. Se ci fossero stati giocatori già pronti non sarebbero venuti all'Atalanta".
Infine una battuta sulla lotta scudetto: "È facile dire che l'Inter sia la squadra più accreditata, fino adesso hanno dato questa sensazione. In questo momento loro e la Juve sono le squadre pretendenti, l'Inter è un po' più favorita, ma sono passate solo 12 giornate. La Juventus ha sicuramente possibilità di crescita molto importanti. Con Inter e Juventus sono state due partite che in fin dei conti ci hanno dato consapevolezza ed energie, la qualità con cui affronti queste squadre ti dà la dimensione e il metro di quelle che possono essere le tue possibilità".