All'Atleti Azzurri d'Italia la squadra di Pioli non va oltre il pari e perde il secondo posto in classifica
Frenata Champions per la Lazio a Bergamo. La squadra di Pioli pareggia 1-1 con l'Atalanta e si fa scalvacare dalla Roma in classifica. Nel primo tempo gli uomini di Reja rischiano su un sinistro di Keita che centra il palo, ma poi nella ripresa sbloccano il match con un colpo di testa di Biava al 49'. Di Parolo, in rovesciata su calcio d'angolo, poi il gol del pari biancoceleste al 77'. Roma a +1 dalla Lazio.
La Lazio frena il passo e a quattro giornate dalla fine del campionato lancia un piccolo segnale di resa. Visti i numeri negativi dei biancocelesti nelle trasferte bergamasche (solo 7 vittorie in 49 match), del resto, qualcosa c'era da aspettarselo. Nulla di definitivo, per carità, ma comunque una battuta d'arresto che, a questo punto, potrebbe costare molto cara nel rush finale. Anche perché ora il calendario della Lazio dice Inter, Samp, Roma e Napoli. Roba da prendere con le pinze. Lo sa bene Pioli e anche Garcia, che si prepara a difendere il secondo posto con ogni mezzo possibile, derby compreso.
Eppure all'Atleti Azzurri d'Italia l'avvio della Lazio è incoraggiante. Per vedere il primo tiro in porta della squadra di Pioli basta infatti solo un minuto di gioco. Felipe Anderson scalda le mani a Sportiello e il tema del match sembra subito chiaro. La Dea col 4-5-1 fa densità in mezzo al campo e cerca di difendersi alta, ma la Lazio allarga il gioco sulle corsie e sfrutta gli spazi con Candreva e Felipe Anderson. Keita veste i panni di Klose e al 5' centra il palo con uno splendido sinistro a giro. Trema la porta nerazurra, ma non il piano tattico di Reja, che chiede a D'Alessandro di attaccare Radu e Ciani e di spingere sulla destra. E la Lazio rischia. Al 13' Migliaccio va in cielo e costringe Marchetti agli straordinari su calcio d'angolo, poi il portiere biancoceleste deve superarsi ancora su una deviazione di Biava. In mezzo al campo Parolo e Cataldi sono circondati e non riescono ad avviare la manovra. Così l'Atalanta, con la salvezza quasi in cassaforte, sale di ritmo, schiaccia la Lazio e prova a metterla sulla corsa. Cigarini e Carmona sono ovunque e dettano i tempi del pressing. La Dea è molto aggressiva e gli uomini di Pioli hanno poco tempo per trovare soluzioni. Candreva ci prova dalla distanza, ma spara alto. In campo si lotta su ogni palla. Da una parte D'Alessandro, Pinilla e Gomez aggrediscono i portatori e i difensori bianconcelesti non riescono a impostare. Dall'altra Keita invece è sempre l'uomo più pericoloso di Pioli. Al 32' lo spagnolo si libera bene in area, ma sbatte contro Sportiello. Poi tocca a Marchetti salvare il risultato su Gomez al 42' con un riflesso pazzesco e il primo tempo si chiude senza reti.
Non è la solita Lazio e nella ripresa gli spettri giallorossi si materializzano. Al 48' Gomez centra il palo dalla distanza, poi sugli sviluppi del corner Biava porta in vantaggio l'Atalanta col classico gol dell'ex. I nerazzurri stringono le maglie, insistono sull'agonismo e provano a colpire in ripartenza. La Lazio invece si affida al tandem Felipe Anderson-Keita, cha al 58' si fa stregare da Sportiello e poi fallisce di testa al 63' da ottima posizione. D'Alessandro e Cigarini continuano a proporsi e l'Atalanta non arretra. Pioli getta Djordjevic nella mischia per dare peso all'attacco. Negli ultimi venti minuti l'Atalanta cala e al 77' la Lazio pareggia i conti con una splendida rovesciata di Parolo su calcio d'angolo. Nel finale poi i biancocelesti tentano il colpaccio, ma la spia della riserva lampeggia e la rimonta fallisce. La Roma ora è davanti. Ma è solo a un punto.
Parolo 7: nel primo tempo Cigarini e Carmona lo accerchiano e non gli consentono di far partire la manovra. Bene invece nella ripresa, con più spazio a disposizione. Il gol in rovesciata è l'ennesima perla della stagione che regala una speranza in più per il rusch finale con la Roma.
Keita 6,5: ha caratteristiche molto diverse da Klose, ma riesce a fare reparto. Il sinistro che si stampa sul palo nel primo tempo è una meraviglia.
Marchetti 7,5: tre interventi super, soprattutto quello su Moralez allo scadere del primo tempo. Tiene a galla la Lazio ed evita il peggio
Mauri 5: fatica a trovare spazio tra le linee e no nillumina mai il gioco. Il ritmo alto dell'Atalanta non lo aiuta ad entrare in partita.
D'Alessandro 6,5: rapido e tecnico. Sulla destra è una spina nel fianco finché Reja non lo sostituisce.
Cigarini 7: fino al 70' è il vero padrone del centrocampo. Insieme a Carmona detta i tempi del pressing, gioca decine di palloni, contrasta e fa ripartire la manovra.
Biava 6,5: prestazione solida. Tiene a bada Keita e firma il classico gol dell'ex