Al Dall'Ara decidono i gol di Giaccherini, Destro e Brienza
Parte bene l'avventura di Donadoni sulla panchina del Bologna. Al Dall'Ara i rossoblù vincono 3-0 con l'Atalanta e muovono la classifica. Nel primo tempo i felsinei manovrano bene, ma sono i bergamaschi a rendersi più pericolosi con Gomez e Kurtic. Nella ripresa Giaccherini sblocca il match al 52' dopo un errore di Toloi, poi Destro si sblocca e firma il raddoppio al 58'. All'85' Brienza chiude i conti con un missile dalla distanza.
Per la prima sulla panchina rossoblù, Donadoni non stravolge il Bologna, puntando ancora sul 4-3-3 con Mounier e Giaccherini a sostegno di Destro. Stesso modulo anche per Reja, che risponde col tridente D'Alessandro-Denis-Gomez. In palio, per motivi diversi, ci sono punti pesanti. E l'avvio è molto cauto, con le squadre che pensano più a studiarsi che a costruire gioco. Il Bologna tiene palla e manovra partendo da dietro, l'Atalanta invece gioca bassa e prova a ripartire in contropiede. Destro scalda le mani a Sportiello, poi Gomez fallisce incredibilmente di testa su perfetto assist di D'Alessandro. Mounier ha gamba e si vede e al quarto d'ora inventa per Masina, che di testa sfiora il vantaggio.
Col passare dei minuti i rossoblù prendono fiducia e aggrediscono alti, con Destro particolamente ispirato e combattivo. L'Atalanta invece prova a sfondare sulla corsia destra. Al 20', dopo una bella triangolazione tra Destro e Giaccherini, Taider ha sul piede la palla buona per sbloccare il match, ma spara alto disturbato da un difensore nerazzurro. Quando riesce a giocare di prima, la squadra di Donadoni è sempre pericolosa, con Destro che prova a vestire anche i panni dell'uomo-assist. Al Dall'Ara i ritmi blandi favoriscono il fraseggio stretto del Bologna, che manovra senza difficoltà fino alla trequarti, ma poi non riesce a verticalizzare con precisione e sbatte contro il muro nerazzurro.
Lontana dall'Atleti Azzurri d'Italia, l'Atalanta invece gioca a sprazzi, ma quando parte fa paura. Sia a destra che a sinistra, D'Alessandro è una spina nel fianco nella difesa del Bologna e alla mezz'ora Mirante è costretto al miracolo a tu per tu con Kurtic. Al 40' poi Ferrari tocca col braccio in area, ma Guida fa proseguire e il primo tempo si chiude senza gol.
Nella ripresa Donadoni inserisce Maietta al posto di Ferrari e passa alla difes a tre, con Masina avanzato leggermente per rinforzare il centrocampo. Reja manda invece subito in campo Toloi, ma la mossa non paga. Proprio il brasiliano al 52' sbaglia infatti un retropassaggio e regala a Giaccherini la palla per il vantaggio rossoblù. Avanti, i padroni di casa guadagnano metri e dopo sei minuti raddoppiano. Maietta porta palla e scarica su Destro, che batte Sportiello con un rasoterra preciso dal limite e segna il suo primo gol con la maglia rossoblù. Ossigeno puro per i tifosi del Bologna, che dopo tante sofferenze tornano a sorridere. Non solo per il risultato, ma anche per la prova di carattere della squadra.
Dopo il doppio vantaggio, infatti, i felsinei continuano a giocare con intensità e a tenere l'Atalanta lontana da Mirante. Sotto di due gol, del resto, la Dea si arrende troppo in fretta e non riesce più ad attaccare lo spazio, lasciando campo ai rossoblù e confermando le difficoltà in trasferta. A cinque minuti dal termine poi c'è spazio e gloria anche per Brienza, che incanta il Dall'Ara con una perla dalla distanza e fissa il risultato sul 3-0. A Bologna la cura Donadoni funziona subito e ora c'è da costruire la rimonta. Reja invece si lecca le ferite. Lontano da Bergamo questa Atalanta è un'altra squadra.