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Serie A: Empoli-Atalanta 0-1

I nerazzurri di Reja vincono 1-0 al Castellani: decide un colpo di testa di Toloi al 31'

24 Set 2015 - 23:43

L'Atalanta vince 1-0 a Empoli nel posticipo della quinta giornata di Serie A: i nerazzurri di Reja, che centrano il quarto risultato utile consecutivo, fanno festa al Castellani grazie alla rete firmata al 31' da Toloi che, tutto solo in area, va a segno di testa su cross di Maxi Moralez. Nell’Empoli uno dei pochi a salvarsi è Saponara: l'ex milanista sfiora il pareggio al 75' con un gran numero ma Sportiello gli nega la gioia del gol.

Primo tiro del match al 4’, autore Gomez: la conclusione da fuori area finisce sul fondo. Stesso destino per un tentativo di Ronaldo al 7’, anche questo dalla distanza. La prima vera occasione tocca al più giovane in campo, Alessandro Piu, che al 20’ si tuffa su un cross di Zambelli ma spedisce sul fondo. I bergamaschi rispondono con due tentativi di Pinilla, prima in rovesciata e poi di testa, entrambi a lato tra il 23’ e il 25’. Al 31’ l’Atalanta va in vantaggio dagli sviluppi di un corner: da Gomez a Moralez che con un perfetto cross favorisce il colpo di testa vincente di Toloi, al primo gol in A. La reazione empolese prima dell’intervallo è limitata a un altro tiro da fuori area di Ronaldo che manca la porta al 39’.

Ripresa: Giampaolo inserisce Livaja e Diousse al posto di Ronaldo e Piu, ma il copione non cambia: l’Atalanta gioca meglio e si rende ancora pericolosa con Pinilla che in diagonale costringe Skorupski alla deviazione in corner al 49’. L'Empoli attacca ma non riesce a trovare spazi. I bergamaschi gestiscono il vantaggio e sfiorano il raddoppio al 74' quando Skorupski vola a respingere un gran tiro dal limite di Dramè. Un minuto dopo la prima e unica vera palla gol per i toscani: Saponara fa tutto da solo, evita Paletta e calcia in diagonale, trovando Sportiello pronto alla respinta. Proteste empolesi all'86' quando Gavillucci sorvola su un contatto, tutt’altro che netto, tra Toloi e Pucciarelli nell'area atalantina. E' l'unico sussulto di un finale privo di emozioni: nonostante i sei minuti di recupero i padroni di casa non danno mai l'impressione di poter recuperare.

Skorupski 6,5 - Primo tempo da spettatore, ripresa attenta con due salvataggi difficili su Pinilla e Dramé che tengono in partita i suoi.

Saponara 6,5 - E' l'unico nell’Empoli ad avere le idee giuste. Peccato che predichi nel deserto. Si mette in proprio al 75' e per poco non inventa il pareggio.

Toloi 7 - Decisivo due volte: al 31' con il gol che sblocca e decide la partita e all'85' quando contrasta Pucciarelli impedendogli il tiro pur rischiando il rigore. Attento per tutto il match.

Maxi Moralez 6,5 - Serve a Toloi un cross al bacio che il brasiliano deve solo spingere in rete, ma si fa apprezzare anche per il grande lavoro in tutte le zone del campo. Conquista tante punizioni.

Pinilla 6,5 - Anche con pochi palloni a disposizione trova sempre modo di rendersi pericoloso. Gli va male una rovesciata nel primo tempo, più pericoloso il diagonale che impegna Skorupski a inizio ripresa.

EMPOLI-ATALANTA 0-1
EMPOLI (4-3-1-2): Skorupski 6,5; Costa 6, Mario Rui 5,5, Tonelli 5,5, Zambelli 5; Croce 6, Paredes 5,5, Ronaldo 6 (1'st Diousse 5,5); Saponara 6,5, Maccarone 5,5 (34'st Pucciarelli 5,5), Piu (1'st Livaja 5,5). A disp.: Pelagotti, Pugliesi, Barba, Camporese, Laurini, Buchel, Krunic, Maiello, Zielinski. All.: Giampaolo 5,5.
ATALANTA (4-3-3): Sportiello 6,5; Dramé 6,5, Masiello 6,5 (20'st Bellini 6), Paletta 6, Toloi 7 (42'st Stendardo sv); De Roon 6, Gomez 6, Grassi 5,5 (13'st Migliaccio 6); Kurtic 6, Maxi Moralez 6,5, Pinilla 6,5. A disp.: Bassi, Cherubin, Conti, Raimondi, Carmona, Cigarini, D'Alessandro, Denis, Monachello. All.: Reja 6,5.
ARBITRO: Gavillucci
MARCATORE: 31' Toloi
Ammoniti: Bellini, Grassi, Maxi Moralez, Pinilla (A), Diousse, Saponara (E)

Stretta di mano German Denis e Lorenzo Tonelli, quasi cinque mesi dopo la rissa allo stadio Azzurri d'Italia. Era Atalanta-Empoli della scorsa stagione e l'attaccante argentino (che aveva detto di essere stato provocato) andò nello spogliatoio azzurro a cercare il difensore, sferrandogli un pugno. Dopo le scuse pubbliche (e le 5 giornate di squalifica), oggi anche quelle ufficiali con una bella stretta di mano.

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