Al Gewiss Stadium decidono le reti colombiane degli ex Muriel e Zapata, friulani mai domi con Pereyra e Stryger Larsen
L'Atalanta riprende la sua rincorsa alla Champions League con una vittoria non troppo complicata contro l'Udinese. Al Gewiss Stadium finisce 3-2 per la Dea, che tiene a distanza il quinto posto. A decidere la sfida sono i gol colombiani degli ex Muriel e Zapata: il primo realizza una doppietta al 19' e 43' del primo tempo, il secondo va a segno al 16' della ripresa. Nel mezzo la rete di Pereyra poco prima dell'intervallo e poi quella di Stryger Larsen al 26', che però non basta per cambiare l'esito della partita.
LA PARTITA
Sotto la pioggia l'Atalanta vuole riprendere subito la sua cavalcata verso la Champions League e parte con il piede ben pigiaot sull'acceleratore. Si capisce che il più ispirato di tutti è Muriel e il colombiano impiega appena 19' per entrare nel tabellino dei marcatori. Ben imbeccato da Pessina, il suo rasoterra viene leggermente deviato da Bonifazi e Musso si vede passare il pallone sotto le gambe. Il gol subito non svegli l'udinese, che bada a coprirsi e provare qualche ripartenza. Infruttuosa. Nel finale di primo tempo, però, la partita si ravviva. Poco prima dell'intervallo, infatti, arriva il raddoppio di Muriel, che si ritrova davanti a Musso e lo salta agevolmente. Un paio di minuti dopo, l'Udinese d'incanto trova un guizzo con Molina bravo a vedere Pereyra tutto solo sul limite dell'area: il suo tiro non lascia scampo a Gollini. Un gol che lascia sperare in un secondo tempo forse un po' più interessante e incerto.
La buona notizia per Gotti è che Gasperini deve iniziare la ripresa proprio senza Muriel e Gosens, il primo per un problemino fisico, il secondo per scelta tecnica. Non abbastanza, però, per cambiare la sinfonia di una partita sempre all'attacco da parte della Dea. Il ritrovato sole non fa chiarezza su un intervento di Nuytinck su Zapata al limite dell'area di rigore e né l'arbitro Manganiello, né il Var Orsato decidono di intervenire. E' l'inizio di un assedio, che però non porta reali pericoli alla porta friulana. Almeno fino a quando Malinovskyi inventa per Zapata, che non ha difficoltà a fare secco l'incolpevole Musso con un secco rasoterra. Sembra il colpo del ko e invece i cambi in casa Udinese sono vincenti visto che è Stryger Larsen a tenere aperto il match infilando Gollini dopo un bell'assist di Molina.
A questo punto gli ospiti ci credono e cercano il tutto per tutto, ma l'Atalanta non ha particolari problemi a controllare il forcing udinese e anzi sfiora il poker con Ilicic dopo un buco di Bonifazi. Alla fine Gasp porta a casa tre punti pesanti per centrare l'obiettivo Champions per il terzo anno consecutivo.
LE PAGELLE
Toloi 5,5 Torna gasato dalla Nazionale, ma non dà il suo solito contributo
Malinovskyi 7,5 Assistman al bacio, difficile vedergli sbagliare un pallone
Muriel 8 Gol numero 17 e 18 in campionato in rapida successione e buon per l'Udinese che esce dopo 45 minuti
Molina 7 Un bel peperino sulla fascia e non a caso i due gol dell'Udinese arrivano con sue invenzioni
Pereyra 6,5 Nonostante il gol, non una delle sue giornate migliori: ma incute sempre timore quando ha palla tra i piedi
Okaka 5,5 Fa quello che può di sponda, ma per il resto combina poco poco
ATALANTA-UDINESE 3-2
Atalanta (4-3-1-2): Gollini 6; Toloi 5,5, Romero 6,5, Palomino 6, Gosens 5,5 (1' st Djimsiti 6); Freuler 6,5, De Roon 6,5, Pessina 6,5 (33' st Pasalic 6); Malinovskyi 7,5 (33' st Maehle 6); Muriel 8 (1' st Ilicic 5,5), Zapata 7 (49' st Miranchuk sv). A disp.: Sportiello, Rossi, Sutalo, Lammers, Caldara, Kovalenko, Ruggeri. All.: Gasperini 6,5
Udinese (3-5-2): Musso 5,5; Becao 5, Bonifazi 5, Nuytinck 5 (25' st Samir 6); Molina 7, De Paul 5, Walace 5,5 (37' st Arslan sv), Pereyra 6,5, Zeegelaar 5,5 (14' st Stryger Larsen 7); Okaka 5,5 (14' st Llorente 6), Braaf 5 (25' st Forestieri 6,5). A disp.: Scuffet, Gasparini, Ouwejan, Makengo, Micin, Nestorovski, De Maio. All.: Gotti 5,5
Arbitro: Manganiello
Marcatori: 19', 43' Muriel, 16' Zapata (A), 45' Pereyra, 26' st Stryger Larsen (U)
Ammoniti: Pereyra, Samir (U)
Espulsi: -
LE STATISTICHE DI OPTA
• L’Atalanta è andata a segno in sei sfide interne di fila contro l’Udinese in Serie A per la prima volta.
• L’Atalanta ha realizzato almeno tre gol in nove delle 16 partite disputate in Serie A nel 2021; nel parziale, nessuna squadra ne conta di più nei Top-5 campionati europei (nove anche per il Manchester City).
• Nessun giocatore ha realizzato più gol di Muriel (11) in Serie A dall’inizio del 2021; otto di questi in partite interne, più di ogni altro giocatore nel periodo.
• Muriel (10) è il secondo giocatore nel XXI secolo ad andare in doppia cifra di gol in casa con l'Atalanta in una stagione di Serie A, dopo Denis con 11 nel 2013/14.
• Nove reti per Muriel contro l'Udinese in Serie A; i friulani sono la formazione contro cui ha segnato di più nel massimo campionato.
• Duván Zapata ha realizzato sei gol in Serie A contro l'Udinese, solo contro il Sassuolo (nove) ne ha messi a segno di più nel massimo campionato.
• Otto delle 11 reti messe a segno da Zapata in questa Serie A sono arrivate in partite interne; il colombiano non ha mai fatto meglio in casa in una singola stagione del massimo campionato.
• Roberto Pereyra, a quota quattro, ha fatto meglio solo una volta in un singolo campionato di Serie A in termini realizzativi; cinque nel 2012/13.
• Dopo l’assist di Ruslan Malinovskiy per la seconda rete di Muriel, sono cinque i giocatori dell’Atalanta con almeno cinque passaggi vincenti in questa Serie A; nessuna squadra ne conta di più (cinque anche per l’inter).
• Malinovskiy ha preso parte ad almeno una rete per due presenze di fila in Serie A per la prima volta da luglio 2020 (serie di tre, vs Sampdoria, Juventus re Brescia).
• Cinque assist per Nahuel Molina in questa Serie A, tutti arrivati nel 2021; nel parziale, solo Borna Sosa (sette) ha servito più assist tra i difensori dei Top-5 campionati europei.
• Gli ultimi due passaggi vincenti di Pessina in Serie A sono arrivati contro l'Udinese ed entrambi per una rete di Muriel (dopo l'assist per il gol del colombiano nella gara d'andata).
• Jayden Braaf (18 anni, 215 giorni) è il più giovane giocatore olandese a scendere in campo dal primo minuto in Serie A nell’era dei tre punti a vittoria.