"Se non avessi lasciato il City avrei vinto almeno un Pallone d'Oro"
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A Mario Balotelli l'autostima non è mai mancata. E a leggere l'ultima intervista rilasciata a "The Athletics" la certezza è che non gli mancherà mai. "Se parliamo di qualità, io non ho mai avuto nulla da invidiare a Lionel Messi o Cristiano Ronaldo - ha dichiarato l'attaccante -. Ne sono sicuro al 100%". "Certo, io in carriera ho perso tante occasioni per arrivare ai loro livelli e la mia testa mi ha portato a fare degli errori - ha aggiunto -. Ma se non avessi lasciato il City avrei vinto almeno un Pallone d'Oro. Con la mentalità che ho oggi, certamente ce l'avrei fatta".
"Chiaro che la Champions sia il trofeo più ambito, ma quel campionato inglese vinto al City dopo tanto tempo nella storia del club e per giunta all'ultimo secondo dell'ultima giornata è stato qualcosa di pazzesco - ha spiegato SuperMario riavvolgendo il nastro dei ricordi -. Avrei dovuto fare come Aguero, non lasciare il City e restare lì a lungo". "Sarei stato tra i protagonisti di quella squadra e, sono certo, sarei arrivato a vincere almeno un Pallone d'Oro", ha ribadito.
Convinzioni che non coincidono proprio con le prestazioni in campo degli ultimi anni di Balotelli, finito a giocare in Turchia con l'Adana Demirspor indossando la nona maglia della sua carriera. Una parabola che, tra polemiche e treni persi, ora lascia comunque intravvedere ancora qualche piccola speranza di riscatto in extremis. Oltre alla convocazione di Mancini nell'ultimo stage della Nazionale, SuperMario potrebbe tornare infatti nel calcio che conta questa estate. Nell'ultimo periodo si parla di un suo possibile ritorno in Premier League in caso di promozione del Fulham dalla Championship. Forse un'ultima chance per dimostrare a tutti che era davvero da Pallone d'Oro come Messi e CR7.