Per gli inquirenti la ragazza che lo accusa non è credibile ed è ora accusata di tentata estorisione
Accuse non credibili: non fu stupro e dunque il caso va archiviato. Anzi, l'accusatrice è ora accusata di tentata estorsione. Dalla Procura di Brescia arrivano dunque buone notizie per Mario Balotelli: il pm Barbara Benzi, titolare del fascicolo, ha firmato infatti una richiesta di archiviazione del procedimento per violenza sessuale a carico dell'attaccante del Brescia perché la denuncia della ragazza 19enne di Vicenza che aveva accusato il giocatore, per fatti risalenti all'epoca della sua militanza al Nizza quando lei stessa era ancora minorenne, non è credibile.
La ragazza è stata invece a sua volta rinviata a giudizio dal Tribunale di Vicenza perché secondo l'accusa avrebbe tentato di ricattare il calciatore, con il quale avrebbe avuto come detto una relazione quando quest'ultimo giocava in Ligue 1. All'epoca dei fatti la 19enne vicentina era minorenne ma avrebbe fatto credere a Balotelli di essere maggiorenne, per poi chiedergli 100mila euro per non denunciarlo per violenza sessuale. Un sexy-ricatto, che ora rischia di costare molto caro a lei e al suo avvocato, accusato di tentata estorsione. A inchiodare i due ci sono le intercettazioni telefoniche nelle mani degli inquirenti.