Il tecnico giallorosso: "Bisogna essere uomini nel bene e nel male, speriamo di giocarcela coi granata"
Il Benevento ha un piede e mezzo in Serie B con un girone di ritorno da mani nei capelli dopo un'ottima prima parte di stagione. Contro il Crotone già retrocesso è arrivato l'1-1 in casa, riacciuffati dal gol di Simy al 93' con il destino nel massimo campionato dei sanniti legato a doppio filo al Torino. I granata prima dello scontro diretto dell'ultima giornata avranno il recupero in casa della Lazio: "Abbiamo ancora una speranza - ha commentato Pippo Inzaghi, tecnico del Benevento -, speriamo di giocarcela all'ultima".
La situazione è surreale al Vigorito con una squadra che nella prima parte di stagione per prestazioni e punti sembrava destinata a un campionato tranquillo e che invece con un solo successo nelle ultime 21 partite di Serie A, clamoroso in casa della Juventus, ha compromesso tutta la stagione: "Dobbiamo farci un esame di coscienza. Se facciamo 20 tiri e non la chiudiamo c'è un problema, non è possibile che il portiere avversario sia sempre il migliore in campo. Anche in occasione del pari di Simy dovevamo fare fallo prima, fermare l'azione, ormai la gara era finita. Se non la chiudi poi può finire così".
Il Crotone già retrocesso non ha regalato nulla al Benevento che ora a metà settimana guarderà con interesse il recupero tra Lazio e Torino. I granata con un punto sarebbero salvi: "La squadra di Cosmi non ci ha fatto regali com'è giusto che sia, se la Lazio batte il Toro possiamo giocarcela coi granata. Su cosa succederà lo valuteremo con la società, ma bisogna essere uomini nel bene e nel male ed ammettere che nel girone di ritorno non siamo stati all'altezza. Abbiamo ancora qualche speranza, attacchiamoci a quella".