Allo Stadium i bianconeri vanno sotto (punizione di Ciciretti), ma poi ribaltano il risultato e scavalcano l'Inter in classifica
Tre punti sudati per la Juve nella 12.ma giornata di Serie A. Allo Stadium la squadra di Allegri batte il Benevento 2-1, scavalca l'Inter in classifica e guadagna terreno sul Napoli. Nel primo tempo i bianconeri dominano e colpiscono un palo e una traversa con Douglas Costa, ma sono i giallorossi a sbloccare la gara con una punizione di Ciciretti al 19'. Nella ripresa poi Higuain (57') e Cuadrado (65') ribaltano il risultato. Benevento sempre a zero punti.
Sorride la Juve. In un turno apparentemente facile per Napoli e Inter, è Allegri a portare a casa tre punti fondamentali per continuare la rincorsa alla vetta. Tutto nonostante un inizio da brividi. Allo Stadium va in scena infatti una gara dai tratti paradossali, risolta solo grazie alla calma dei forti e ai guizzi dei soliti. Nel primo tempo è il Benevento a passare in vantaggio, nonostante il campo racconti tutta un'altra storia. Poco importa. Alla fine, infatti, è sempre il risultato che conta e tocca a Higuain e Caudrado evitare la figuraccia. Due gol preziosi, che forse potrebbero essere cruciali per la conquista del titolo. Al netto della prestazione del Benevento, che ormai sembra destinato a segnare il nuovo record di sconfitte consecutive dall'inizio di campionato in Europa, i bianconeri sono riusciti infatti a conquistare una vittoria "sporca" e pesante.
Con l'ultima della classe, Allegri fa riposare Mandzukic e piazza Matuidi e Marchisio in mediana, con De Sciglio sulla destra. Come da copione, l'avvio del match è tutto di marca bianconera. Douglas Costa da una parte e Cuadrado dall'altra aggrediscono subito alti, allargando il fronte d'attacco e mettendo alle corde i giallorossi. Costretta a difendersi, la squadra di De Zerbi arretra il baricentro per chiudere gli spazi e fare densità al limite. Anche nello stretto però la Juve palleggia bene e il tema tattico del match non cambia. In pressione e con Dybala tra le linee, gli uomini di Allegri affondano soprattutto sul lato sinistro, manovrando con ordine e verticalizzando rapidamente. Brignoli devia sul palo un tiro-cross velenoso di Douglas Costa, poi un altro bolide del brasiliano si stampa sull'incrocio dei pali. Fino al 19' la Juve domina, poi succede quello che non ti aspetti. Szczesny piazza male la barriera e Ciciretti lo punisce su punizione, gelando lo Stadium. Clamorosamente sotto, gli uomini di Allegri ripartono subito attaccando a testa bassa. Di Chiara salva su Cadrado, poi il colombiano spara fuori da ottima posizione. La gara si trasforma in un assedio bianconero, ma il Benevento non molla. Brignoli si supera su Dybala, poi tocca a Matuidi e Higuain fallire il colpo del pari.
Nella ripresa il Benevento si mette tutto a protezione di Brignoli e la Juve fatica a trovare spazio. La banda di Allegri prova così ad allargare il gioco sulle corsie per liberare un po' l'area. Tattica che funziona. Al 57', dopo una bella discesa di De Sciglio, tocca a Higuain togliere le castagne dal fuoco con un sinistro preciso. Poi è ancora il Pipita a sfiorare il raddoppio dopo un'incursione di Cuadrado. Si gioca solo nella metà campo del Benevento, con la Juve che prova a sorprendere la difesa ospite con i tagli e gli inserimenti di Matuidi. Sugli esterni gli uomini di Allegri hanno un altro passo e al 66' Alex Sandro ha spazio e tempo per pescare Cuadrado, bravo a farsi trovare al posto giusto nel momento giusto per il gol che ribalta il match. E' la rete che rimette tutto a posto per la banda di Allegri e chiude i conti. Nel finale, infatti, c'è spazio solo per un tentativo da lontano di Cataldi e per una sgroppata di Bentancur. La Juve sofFre, ma porta a casa tre punti preziosi. L'Inter è dietro e il Napoli è soltanto a un punto.