L'attaccante contro Fiorini: "Prima o poi ti trovo..."
E' scoppiato il caso Cacia. L'attaccante del Bologna è stato squalificato per una giornata dal Tribunale Federale Nazionale per colpa di uno scambio di messaggi offensivi con l'agente Gianluca Fiorini (deferito per un mese). L'episodio si riferisce al 20 settembre scorso con un diverbio dai toni molto accesi su Whatsapp. Il bomber è arrivato anche alle minacce: "Prima o poi ti trovo... Sono calabrese e non dimentico. Sei in una via senza uscita".
Il tutto è iniziato al termine della partita tra Crotone e Bologna, con Gianluca Fiorini che ha provocato Cacia per il suo rendimento: "Fra un po’ ti chiederanno di restituire lo stipendio a Bologna. Nel senso che uno stipendio come il tuo e quello di Acquafresca non giustificano un rendimento così scarso del Bologna". Da qui la discussione.
Il Tribunale Federale Nazionale scrive: "Non vi sono dubbi sul fatto che entrambi gli incolpati abbiano fatto uso di alcune parole e di alcune frasi aventi un carattere ingiurioso".
In particolare il Cacia ha apostrofato il Fiorini nei seguenti termini:
- “sei un poveraccio che cerca gloria in un mondo che nn ti appartiene” (ore 18,21);
- “a casa mia i conigli nn risp al telefono” (ore 18,21);
- “stavi nel posto giusto al cesso … le merde stanno lì…” (ore 18,31);
- “coniglio” (ore 18,32);
- “coglione …poveraccio” (ore 18,37);
- “…se nomini ancora la parola mio figlio sappi che dove ti vedo in qualunque posto ti massacro. Attento non scherzare con il fuoco. Che ti bruci. A buon intenditore poche parole” (ore 18,42);
- “… coglione” (ore 18,59); - “Quindi da oggi prima o poi ti trovo” (ore 19);
- “coniglio” (ore 19); - “Ti abbasso le corna che hai tu io…” (ore 19,02);
- “Bello mio forse nn hai capito in che situazione ti sei messo …coglione come te …morto di fame che sei…ma ricordati una cosa Daniele è calabrese e Daniele non dimentica…” (ore 19,40).
Dall’altro lato, il Fiorini ha usato le seguenti espressioni ingiuriose nei confronti del Cacia:
- “… coglione” (ore 18,28);
- “Povero figlio… ha un padre coglione” (ore 18,56);
Che però erano state precedute da alcune affermazioni fortemente critiche nei confronti delle prestazioni sportive del calciatore Cacia: -
“Fra un po’ ti chiederanno di restituire lo stipendio al Bologna” (ore 18,05); - “Nel senso che uno stipendio come il tuo e quello di Acquafresca non giustificano un rendimento così scarso del Bologna” (ore 18,09); -
“No …sei tu che ne guadagni troppi infatti vedrai che adesso ti chiederanno i soldi” (ore 18,12).
E' stato proprio Fiorini - che tra l'altro era già stato protagonista di una vicenda simile con l'ex ds rossoblù Roberto Zanzi - a denunciare l'accaduto alla Procura federale. Al Bologna 6mila euro di sanzione per responsabilità oggettiva. Stessa multa anche a Cacia oltre alla squalifica.