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Bologna, Orsolini tra Italiano e Nazionale: "È il miglior tecnico in Italia. Spalletti? Non devo convincere nessuno"

Il fantasista rossoblù non ha dubbi sul suo tecnico e manda un messaggio al ct che non lo convoca: "Mi faccio un mazzo così"

25 Mar 2025 - 12:10

L'assenza di Riccardo Orsolini dai convocati della Nazionale di Luciano Spalletti fa rumore per tanti, ma non per il fantasista del Bologna che continua a impegnarsi per raggiungere gli obiettivi prefissati dal club felsineo. Società che, dopo l'addio di Thiago Motta nella scorsa stagione, ha deciso di affidarsi a Vincenzo Italiano che dopo un primo momento di difficoltà in avvio di stagione sta facendo bene conquistando tutti in Emilia. E Orsolini stesso, intervistato da Il Resto del Carlino, non ha dubbi sull'apporto e il valore del tecnico capace di arrivare a Bologna e fare bene come il suo predecessore.

"Non dimentichiamoci che all'inizio abbiamo faticato. Se penso che alcune partite le abbiamo toppate mi viene da dire: dove saremmo ora? Se la Champions fosse iniziata un pochettino dopo non lo so se saremmo usciti subito... Italiano è riuscito a limare alcuni suoi difetti che si portava da Firenze, a livello tattico e anche a livello gestionale. Ha fatto lui uno step in più e noi, con le nostre qualità, con la nostra unione, siamo riusciti a fonderci con lui: un mix perfetto" ha raccontato Orsolini.

Una sicurezza per il 7 rossoblù: "Ci ha portato delle cose che non avevamo, alcune caratteristiche tattiche. Lui è uno puro, come me, non ti nasconde un'emozione nel bene e nel male. Se ti vuole mandare a quel paese ti ci manda. Mihajlovic era cosi. Dopo una settimana ho detto ai miei compagni: ragazzi, io per questo mi butto sul fuoco. Secondo me, in questo momento, Italiano è il migliore allenatore in Italia. Fateci pure il titolone: Vincenzo-Italiano-è-il-miglior-allenatore-in-Italia. Punto".

"E aggiungi: sottovalutato. Gliel'ho detto subito: mister, sei stato coraggiosissimo a venire qua" ha svelato, spiegando poi: "Chi sarebbe venuto? Poteva fare solo peggio. E invece ha stupito tutti. Io sono contentissimo, più per lui che per me".

E nella lunga intervista a Il Resto del Carlino non può mancare il messaggio al ct Spalletti: "Non devo convincere nessuno. Io continuo solo a fare il mio. Il riconoscimento della gente ce l'ho: un motivo ci sarà? Dopo la Lazio ho ricevuto tantissimi messaggi di persone che hanno lavorato con me, che sanno la crescita e il percorso che ho fatto. Sartori mi ha detto: 'Non sono contento perché hai fatto gol, ma per la partita che hai fatto'. Questo dimostra che sono diventato maturo. Tutti a dire che Orsolini non difendeva. Orsolini ora si fa un mazzo così".

"Frustrante? Quello che vivo io è un po' quello che vive il Bologna. Facciamo bene, ma sembra che a livello nazionale non ci si fili nessuno. Battiamo 5-0 la Lazio: servizio di 15 secondi. Questo mi dà fastidio: siamo andati in Champions, siamo la squadra più rompiscatole del campionato, ma nessuno ci considera. Ecco, il mio obiettivo da qui alla fine è far parlare di noi più di quei 15 secondi..." ha concluso.

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