Pjanic apre le danze su punizione, Mandzukic raddoppia e Matuidi segna il primo gol in Italia. Dybala in campo nei 15' finali
La Juventus vince 3-0 a Bologna nella 17.a giornata di serie A, supera l'Inter e sale al secondo posto in classifica a quota 41, un punto sotto il Napoli. Tutto semplice per i bianconeri: Pjanic sblocca la partita su punizione al 27', raddoppia Mandzukic al 36', chiude la partita Matuidi (primo gol in Italia) al 64'. Juve alla quarta consecutiva senza gol subìti. Dybala in campo solo nei quindici minuti finali.
Missione compiuta per Massimiliano Allegri. Temeva la trasferta a Bologna - da sempre ostica per i bianconeri - ma la partita gli ha dimostrato altro: la Juventus è davvero tornata a fare la Juventus, e per gli avversari è tornato ad essere quasi impossibile resisterle. A Bologna è arrivata la quarta partita consecutiva senza gol subìti, è arrivato il secondo posto in classifica, ed è arrivata una vittoria che deve preoccupare tutto il (restante) gruppo di testa, dal Napoli all'Inter passando per la Roma: la Juve resta la squadra da battere.
Approccio alla gara perfetto per capitan Barzagli e compagni. Con Cuadrado assente, e Dybala in panchina, ci sono Douglas Costa e Mandzukic larghi in appoggio a Higuain, che passa l'intera partita a giocare per i compagni più che a cercare la conclusione personale. Bologna presto chiuso nei suoi ultimi trenta metri, ma l'occasione per sbloccare il match arriva su punizione: Pjanic - migliore in campo - batte Mirante dall'incrocio dell'area di rigore e il match prende immediatamente la strada di Vinovo. Il Bologna fatica a contenere gli avversari, che con Douglas Costa da una parte e Alex Sandro dall'altra spingono senza tregua. Troppa Juve, troppo Pjanic: assist per Mandzukic dopo un prezioso tacco di Higuain, e il 2-0 è cosa fatta.
Primo pallone della ripresa, e Juve subito pericolosa: si capisce che la musica non cambierà. Troppo piccolo il Bologna di Donadoni per provare una clamorosa rimonta. Il centrocampo a tre di Allegri non consente imbucate centrali, Barzagli e Benatia vivono un pomeriggio di assoluta tranquillità. Higuain e Matuidi hanno voglia di gol: lo trova il francese con una rasoiata dal limite. Poi, arrivano i cambi, e le note stonate: Mandzukic esce con un dolore al polpaccio, Higuain con una tacchettata "tatuata" sotto il ginocchio. Botte che, però, fanno poco male. La Juve è seconda, si affaccia alla Coppa Italia (mercoledì gli ottavi con il Genoa allo Stadium), e si appresta a sfidare la Roma sabato prossimo per regalarsi un Natale in vetta o subito dietro. Il solito Natale, insomma.
Mirante 5 - Non si può dire che il Bologna perda per colpa sua, ma in occasioni dei due gol subìti nel primo tempo sembra in ritardo. Su Matuidi, invece, non può nulla. Ottimo intervento su Dybala nel finale
Donsah 5,5 - Conferma di avere qualità nonostante per lui, come per il resto dei centrocampisti, il campo da coprire sembra essere infinito. Impegna Szczesny dopo una bella progressione centrale. Nel secondo tempo, come prevedibile, cala fino a diventare irrilevante
Destro 4 - E' un attaccante d'area e lo conferma ancora una volta. C'è da lottare, da far salire la squadra, da prendere falli: c'è, quindi, poco bisogno di lui. Donadoni lo toglie dopo 52 minuti di nulla
Pjanic 7,5 - All'inizio sbaglia tre appoggi consecutivi e la giornata, nonostante il sole, sembra colorarsi di nero. Poi entra in partita e al 27' disegna una parabola su punizione dall'incrocio dell'aerea che punisce Mirante. Continua a ricamare e manda in gol Mandzukic. Prima - e soprattutto dopo - lascia il pennello e prende il martello facendosi valere sul piano fisico. Con il pallone tra i piedi, comunque, fa quasi sempre la differenza
Alex Sandro 6,5 - Partita abbastanza indecifrabile, come la prima parte di stagione del brasiliano. La sola presenza mette sulla difensiva Mbaye e Poli, gioca in maniera pregevole qualche pallone sulla trequarti, ma come spesso gli capita ultimamente litiga anche col pallone più volte. Nonostante tutto, positivo
Mandzukic 7 - Quando segna, la Juve vince sempre, e l'eccezione non arriva nemmeno al Dall'Ara. La presenza di Matuidi, che gli copre le spalle, lo aiuta a risparmiare energie: la conseguenza è che il Bologna se lo ritrova sempre in area e che sotto porta è più lucido del solito. Sfrutta al meglio un grande assist di Pjanic dopo un tacco di Higuain
Douglas Costa 6,5 - Le gambe si muovono così velocemente che, probabilmente, di tanto in tanto la mente va in confusione. Troppo spesso finisce con il complicarsi la vita: se a destra c'è un muro e a sinistra un'autostrada, si "diverte" a sfidare il muro. Il bello è che spesso ha ragione lui
Matuidi 7 - In campo ce ne sono due, e giocano entrambi bene. Quello a centrocampo fa legna e aiuta tutti i compagni, quello sulla trequarti offensiva fa paura ogni volta che si inserisce. Segna anche il primo gol in Italia con una botta imparabile dal limite dell'area
BOLOGNA-JUVENTUS 0-3
Bologna (4-3-3): Mirante 5; Mbaye 4,5, Gonzalez 5,5, Helander 5, Masina 4,5; Poli 5, Pulgar 5,5, Donsah 5,5; Verdi 5,5, Destro 4 (dal 8' st Petkovic), Krejci 5. A disp.: Da Costa, Ravaglia, Krafth, De Maio, Maietta, Torosidis, Nagy, Taider, Crisetig, Krejci, Falletti. All.: Donadoni
Juventus (4-3-3): Szczesny 6; De Sciglio 6,5, Benatia 6, Barzagli 6, Alex Sandro 6,5; Khedira 6, Pjanic 7,5 (41' st Marchisio sv), Matuidi 7; Douglas Costa 6,5 (25' st Bernardeschi 6), Higuain 6,5, Mandzukic 7 (30' st Dybala 6). A disp.: Pinsoglio, Loria, Rugani, Asamoah, Marchisio, Sturaro, Bentancur, Pjaca. All.: Allegri.
Arbitro: Banti di Livorno
Marcatori: Pjanic 27', Mandzukic 36', Matuidi 19' st
Ammoniti: Masina, Mbaye, Petkovic (B)
Espulsi: -
Note: -