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Al Dall'Ara i rossoneri vanno sotto dopo 33", poi reagiscono e pareggiano. Nel finale proteste per un tocco di mano in area di Lucumì
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Nella 30.ma giornata di Serie A il Milan pareggia 1-1 col Bologna e rallenta ancora in zona Champions League dopo lo 0-0 contro l'Empoli. Complice un maxi-turnover, al Dall'Ara nel primo tempo i rossoneri partono male e si fanno sorprendere da Sansone dopo solo 33", poi alzano il ritmo e pareggiano con un bel sinistro di Pobega (40'). Rimessa la gara in equilibrio però poi nella ripresa il Milan non riesce a dare la spallata anche dopo l'ingresso dei big e il risultato non cambia più. Nel finale proteste rossonere per un tocco di mano in area di Lucumì.
LA PARTITA
Pari e rabbia. A Bologna il Milan non va oltre l'1-1 e rischia di uscire dalla zona Champions. Al netto del valore dell'avversario, sempre sul pezzo per tutto il match e pronto a ribattere colpo su colpo con ordine, fisicità e idee chiare, quello del Dall'Ara è un verdetto duro per i rossoneri. Sia per l'avvio shock, sia per il finale tra le proteste per il tocco di mano in area di Lucumì. Episodi che insieme all'ennesimo fallimento delle "seconde linee" rossonere hanno inciso pesantemente sulla gara, nonostante una buona reazione dopo il gol-lampo di Sansone e qualche guizzo di Leao e Diaz nel finale. Troppo poco comunque per portare a casa tre punti cruciali nell'affollata battaglia per un posto tra le prime quattro e per non avere rimpianti su qualche scelta iniziale di formazione e per come è andata la gara.
Senza Orsolini, Soriano, Arnautovic e Cambiaso e con l'Europa nel mirino, al Dall'Ara Thiago Motta piazza Aebischer, Ferguson e Barrow dietro a Sansone e affida nuovamente le chiavi del centrocampo a Dominguez. Col ritorno di Champions nella testa, Pioli invece sceglie le "seconde linee" e rivoluziona la formazione. Davanti all'unico intoccabile Maignan tocca a Florenzi, Kalulu, Thiaw e Ballo-Touré, in mediana invece spazio a Vranckx e Pobega con Saelemaekers, De Ketelaere e Rebic alle spalle di Origi. Una turnazione totale che ridisegna i rossoneri e incide sul'avvio del match. Senza "titolari" in campo, infatti, l'inizio del Milan è da incubo e dopo trentatrè secondi il Bologna va subito a segno con Sansone approfittando di un contrasto dubbio tra Aebischer e Ballo Touré. Gol che fa saltare immediatamente il banco e accende il match. Anche perché col passare dei minuti i rossoneri aggiustano le distanze tra i reparti, alzano i giri in mediana e attaccano con tanti uomini. Soumaoro ferma Rebic in area tra le proteste, poi il croato impegna Skorupski di testa, Florenzi ci prova su punizione e Saelemaekers non trova la porta dal limite. Occasioni che aumentano la pressione del Milan e cambiano il match. Più ordinata e aggressiva, la squadra di Pioli alza il ritmo tra le linee, manovra in ampiezza e spinge. Più passivi nel possesso, gli uomini di Thiago Motta invece abbassano il baricentro e giocano solo di rimessa. Da una parte Aebischer conclude sopra la traversa una buona ripartenza, dall'altra invece Pobega non sbaglia mira e pareggia i conti con un bel sinistro dal limite. Sigillo che chiude il primo tempo e rimette tutto in equilibrio.
La ripresa inizia senza cambi e con le squadre che faticano a manovrare con ordine e precisione. Tema tattico che blocca la gara in mediana, innesca tanti duelli a tutto campo e concede spazi alle ripartenze. Skorupski blocca un'incornata centrale di Ballo Touré, poi Pioli e Thaigo Motta provano a dare una scossa alla gara con i cambi. Da una parte entrano Calabria e Messias per Florenzi e Saelemaekers, dall'altra Zirkzee prende invece il posto di Sansone. Mosse che mischiano un po' le carte, ma non cambiano gli assetti tattici e l'inerzia della partita. Con poca lucidità negli appoggi e tante interruzioni di gioco, del resto, è dura trovare varchi o giocate decisive. A caccia di spinta e idee, Pioli toglie De Ketelaere e Origi e fa entrare Diaz e Leao. Thiago Motta invece sostituisce Barrow e Aebischer con Lykogiannis e Moro. Da una parte Rebic non trova la porta dopo un guizzo di Messias, Lykogiannis nega la doppietta a Pobega e Diaz sbaglia dal limite. Dall'altra invece Maignan ferma un destro debole di Dominguez, Posch e Zirkzee sprecano un buon contropiede e Lykogiannis spedisce una punizione sopra la traversa. Guizzi che tengono vivo il match e innescano un finale ad alta tensione. In pressione, il Milan va all-in e attacca a testa bassa, ma il forcing rossonero sbatte contro la difesa rossoblù e contro il braccio di Lucumì su cui l'arbitro Massa e il Var decidono di lasciare correre tra le proteste. Il Milan non sfonda a Bologna e on cambia passo in zona Champions.
LE PAGELLE
Sansone 6: veste i panni del falso nove con le sue caratteristiche e dopo 33" riesce a colpire facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto. Poi tanto lavoro sporco e poche palle giocabili fino al cambio
Posch 6,5: spinge a destra insieme a Aebischer presidiando la zona con tanta fisicità e agonismo. Suo l'assist-lampo per Sansone, poi tante altre incursioni palla al piede e finale in marcatura su Leao
Barrow 5: agisce dalle parti di Florenzi, ma si vede davvero poco. Non riesce nemmeno ad accentrarsi per provare a concludere in porta
Pobega 6,5: il migliore dei rossoneri per distacco. Gamba, ritmo e ordine in mediana al servizio della squadra. Lotta con Schouten e Dominguez, verticalizza appena ha spazio e pareggia con un sinistro potente e preciso dal limite
Origi 5: fatica a farsi largo di fisico tra Soumaoro e Lucumì e non riesce mai a rendersi pericoloso o a dare un riferimento importante ai rossoneri al centro dell'attacco
De Ketelaere 5: gioca in punta di piedi alle spalle di Origi, ma sparisce nella battaglia sulle seconde palle e nell'uno contro uno tra le linee. Troppo leggero nei contrasti, cattivo nel dribbling e propositivo nell'attaccare la porta
Leao 6,5: entra negli ultimi venti minuti e il Milan accelera a sinistra. Dalle sue incursioni arrivano le azioni più pericolose del finale
IL TABELLINO
BOLOGNA-MILAN 1-1
Bologna (4-2-3-1): Skorupski 6; Posch 6,5, Soumaoro 6,5, Lucumì 6, Kyriakoupoulos 6; Schouten 6 (40' st Medel sv), Dominguez 6,5; Aebischer 6 (28' st Moro 6), Ferguson 6, Barrow 5 (28' st Lykogiannis 6); Sansone 6 (12' st Zirkzee 5,5).
A disp.: Bardi, Ravaglia, Sosa, Bonifazi, De Silvestri, Amey, Pyyhtia. All.: Thiago Motta 6
Milan (4-2-3-1): Maignan 6; Florenzi 6 (12' st Calabria 5,5), Thiaw 5,5 (36' st Gabbia sv), Kalulu 5,5, Ballo-Touré 6; Vranckx 5,5, Pobega 6,5; Saelemaekers 6 (12' st Messias 6), De Ketelaere 5 (25' st Diaz 6), Rebic 6; Origi 5 (25' st Leao 6,5).
A disp.: Tatarusanu, Mirante, Hernandez, Tomori, Bennacer, Adli, Tonali, Bakayoko, Krunic, Giroud. All.: Pioli 5
Arbitro: Massa
Marcatori: 1' Sansone (B), 40' Pobega (M)
Ammoniti: Posch, Dominguez, Kyriakoupoulos (B); Florenzi, Calabria, Pobega, Vranckx (M)
Espulsi: -
LE STATISTICHE
• Il Milan non ha trovato il successo in cinque delle ultime sei gare di Serie A (3N, 2P), dopo che ha aveva vinto tutte le tre precedenti.
• Il Milan è rimasto imbattuto in tutte le ultime 15 gare di Serie A contro il Bologna (12V, 3N).
• Questa è stata la partita casalinga in cui il Bologna ha subito più tiri in Serie A con Thiago Motta in panchina (19).
• Nicola Sansone ha segnato cinque gol in Serie A contro il Milan: contro nessuna squadra ha fatto meglio nella competizione, cinque anche contro l'Inter - infatti contro le due milanesi ha realizzato il 26% delle sue marcature nel massimo campionato (10 su 38).
• Nicola Sansone ha eguagliato Gregoire Defrel come giocatore che ha segnato il gol più rapido al Milan dall'inizio di una partita di Serie A da quando Opta raccoglie questo dato (dal 2004/05): entrambi sono andati a segno dopo appena 33 secondi.
• Il gol di Nicola Sansone dopo 33 secondi è il più veloce segnato dal Bologna dall'inizio di una partita di Serie A a partire da quello realizzato da Rodrigo Palacio, il 28 gennaio 2018 dopo appena 24 secondi contro il Napoli.
• Tommaso Pobega ha segnato in trasferta in Serie A per la prima volta dal 12 maggio 2021 (doppietta contro la Sampdoria) - tutte le successive sei marcature realizzate nella competizione prima di oggi erano infatti arrivate in casa.
• Quella di oggi è stata la 100ª presenza in Serie A per Giorgos Kyriakopoulos.
• Aster Vranckx è solo il secondo giocatore nato dopo il 1/1/2002 a giocare un incontro di Serie A da titolare con il Milan, dopo Lorenzo Colombo, contro lo Spezia il 4 ottobre 2020.
• Per la prima volta nell’era dei tre punti a vittoria, una squadra ha schierato più di due giocatori belgi titolari in un incontro di Serie A: quattro per il Milan oggi, Alexis Saelemaekers, Aster Vranckx, Charles De Ketelaere e Divock Origi.